Banca Etruria, Renzi: "Non possiamo essere contestati su nulla. Abbiamo fatto l'interesse dei correntisti"

Il premier Matteo Renzi è tornato a parlare di Banca Etruria. Lo ha fatto ieri, nella diretta Facebook #Matteorisponde, interpellato da alcuni cittadini. “Su Banca Etruria - ha detto Renzi - non c’è alcunché su cui possiamo essere contestati: abbiamo fatto l’interesse dei correntisti e commissariato e sanzionato gli amministratori”.

“Noi abbiamo salvato i correntisti - prosegue poi il primo ministro - , perché se saltavano in aria migliaia di risparmiatori avrebbero perso tutti i loro soldi. Noi abbiamo commissariato quegli amministratori, anche quando erano legati da rapporti di famiglia con membri del governo, e poi sono stati anche sanzionati. A quelli che dicono che c’è stato un trattamento di favore per Banca Etruria dico: non solo non è così ma siamo stati più duri di tutti. C’è stata una strumentalizzazione vergognosa e vile fatta sulla pelle delle persone”, sottolinea.

Intanto nei giorni scorsi è stato approvato dalle Commissioni Finanze e Bilancio della Camera il decreto legge fiscale collegato alla manovra. Decreto che lunedì approderà in aula, e che sul fronte "banche salvate" ha visto dichiarare inammissibile l'emendamento presentato dal relatore Giovanni Sanga su una misura che avrebbe permesso agli istituti bancari, per evitare un ammanco di gettito allo Stato, di spalmare nel tempo, nel proprio bilancio, il contributo addizionale al Fondo di salvataggio di Banca Etruria, Cariferrara, Carichieti e Banca Marche. Non è escluso però che il governo possa reinserire la norma in manovra al Senato.