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Diretta

Giostra, annullata la prova generale dopo la caduta di Vannozzi

Il giostratore di Porta Crucifera è finito per terra di fronte alle logge, dopo che una zampa anteriore del cavallo aveva ceduto su un avvallamento

Ore 23,38

"Giostra annullata", con queste parole l'araldo ha annullato la Prova generale. "Per motivi di sicurezza", ha poi spiegato. 

In pochi minuti figuranti e supporter si sono allontanati dalla piazza. Palpabile la tensione scaturita in seguito alla caduta e durante i minuti di attesa prima della decisione. 

Ore 23,11

Momenti di attesa in piazza. La causa della caduta potrebbe essere imputata a un avvallamento del terreno lizza. Stando a quanto ripreso dalle telecamere presenti lungo il tragitto, sembrerebbe che la zampa del cavallo sia finita in questo punto e l'animale si sarebbe accasciato facendo cadere anche il cavaliere. 

La caduta e le condizioni della lizza

Ore 23,00

Il giostratore di Porta Crucifera è stato soccorso sul posto e accompagnato in ospedale per accertamenti.

Ore 22,52

La piazza con il fiato sospeso per la caduta di Vannozzi. Il cavallo è arrivato in velocità oltre il buratto, di fronte alle logge e la sua  zampa anteriore destra ha ceduto. Il giostratore è caduto, finendo tra il cavallo e le imbottiture di sicurezza che ricoprono il loggiato e colpendo sulla parete di una colonna con una spalla.

Ore 22,48

Chiude il primo giro di carriere Porta Crucifera che sceglie di far correre Filippo Vannozzi (e non Andrea Bennati come era stato detto inizialmente). Una carriera che appare velocissima, ma oltre le logge il cavaliere è caduto da cavallo. 

Ore 22,27

L'araldo svela il dilemma: 5 punti. Il "metodo Martino" sembra essere andato a segno

Ore 22,44

Il colpo di Bruni sembra molto vicino al centro: momenti di attesa per scoprire il risultato ottenuto. 

Ore 22,40 

E' la volta di Porta Sant'Andrea. In lizza il quartiere biancoverde decide di schierare Matteo Bruni. Ad accompagnarlo al pozzo è Martino Gianni: da poco tornato al quartiere di piazza San Giusto, in lizza raccoglie fischi dai supporter degli altri quartieri. 

Ore 22,39

L'araldo conferma, Pineschi ha marcato 2 punti. 

Ore 22,38

Una carriera veloce, ma dal punteggio che è apparso basso. Tanto che la delusione dei supporter si è fatta sentire.

Ore 22,37

Il primo a difendere i colori della Colombina è Niccolò Pineschi in sella a Toni.

Ore 22,35

Tre punti per il quartiere giallo cremisi. E adesso scende al pozzo il primo cavaliere di Santo Spirito

Ore 22,30

Rompe il ghiaccio Porta del Foro e lo fa facendo scendere in lizza Niccolò Scarpini. Una carriera che sembra partita in salita, al termine della quale il volto del giostratore tradisce tensione. 

Ore 22,23

Dopo il coro, l'applauso e il boato: si corre Giostra.

Ore 22,20

E' il momento dell'Inno: le chiarine intonano le note più amate dagli aretini. Il pubblico si alza in piedi e canta il ritornello. Il testo fu scritto da Alberto Severi, mentre la musica fu composta  dal maestro Giuseppe Pietri. Il ritornello invece è scolpito nel cuore degli aretini:

Galoppa galoppa, o bel cavalier,
tu sei la speranza del nostro Quartier;
col braccio robusto che piega il destin,
trionfa, o gagliardo, del Re Saracin

Ore 22,17 

L'Araldo legge adesso la Disfida di Buratto, una composizione poetica in tre ottave che apre la contesa tra i quartieri e il buratto. Come da tradizione viene ascoltata in gran silenzio dal pubblico in piazza. Ma solo fino agli ultimi due versi, quando si leva il coro: Non più parole, omai, vo' vendicarmi: al campo! Alla battaglia! All'armi! All'armi!"

Ore 22,15

Entra in piazza il maestro di campo, Gabriele Veneri: per la prima volta l'ex giostratore ricopre questo ruolo super partes. Insieme a lui il suo vice Carlo Alberto Salvicchi. Poi i cavalieri di casata che in occasione della prova generale si schierano sulla lizza senza cavalli. 

Ore 22,08

Entra il piazza la targa in memoria di Ricciarini: è il premio che si contenderanno questa sera i quattro quartieri.

Applauso della piazza alle parole dell'Araldo che ripercorrono la vita di Ricciarini. Dopo la lettura da parte di Chiericoni della dedica della Prova Generale, il Gruppo eseguirà due variazioni musicali per soli tamburi: “Borgunto” (brano recente scritto dal preparatore musicale M° Marco Maestri) e “Vivianico” (storico brano del Gruppo già eseguito nel periodo di Eros).
In ultimo, sarà eseguita da tutto il Gruppo la parte alta del brano “Pietri” maestoso e solenne a suggello e ricordo di Eros Ricciarini.

Ore 22

Entrano i giostratori, per Porta del Foro ci sono Niccolò Scarpini - Lola e Roberto Gabelli (Oliver). La Colombina schiera Elia Pineschi  (Alex), Niccolò Pineschi (Toni). Porta Sant'Andrea vede in lizza Matteo Bruni (Urbino) Leonardo Tavanti (Sibilla). Chiude Porta Crucifera con Andrea Bennati (Toro Seduto),  Filippo Vannozzi (Shira).

Ore 21,52

Si affaccia in piazza il primo quartiere che poi scenderà in lizza contro il Buratto: quello di Porta del Foro. Lo segue il quartiere di Porta Santo Spirito. Poi la volta di Porta Sant'Andrea e quindi quello di Porta Crucifera. Si scatenano i supporter: fischi, applausi e foulard al vento. La piazza si colora.

Ore 21,48

Questa sera il loro cuore batte più forte che mai. Entrano in piazza i Musici della Giostra del Saracino.  Questa prova generale infatti sarà corsa in memoria di Eros Ricciarini, storico tamburino e vicepresidente del Gruppo Musici.  

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Ore 21,47

Applausi ed emozioni: Gli sbandieratori non deludono mai.

Ore 21,36

Uno dei momenti più attesi: ecco gli Sbandieratori della Giostra. Spettacolo, colori e tradizione si fondono e la piazza alza gli occhi al cielo dove volteggiano le bandiere. 

La magia degli Sbandiertori

Ore 21,35

Scocca l'ora dei rettori: entra Roberto Felici di Porta del Foro, Ezio Gori di Santo Spirito, Maurizio Carboni di Sant'Andrea, e Andrea Fazzuoli di Porta Crucifera. E il pubblico si scalda.

Ore 21,30

Il suono delle chiarine riempie la piazza. Inizia la lunga notte delle riserve. Il regista annuncia l'ingresso dell'araldo, Francesco Sebastiano Chiericoni. Poi il momento di paggi e dame: entra infatti il corteo.

Intanto salgono gli applausi dalle tribune, gremite.

Ore 21,20

La prova generale arriva dopo una settimana di prove e allenamenti. Nonostante la pioggia, infatti, si sono svolte due sessioni di prove e la simulazione.

Ecco alcune suggestive immagini

Una settimana di prove

Ore 21 

La piazza inizia a riempirsi, i tamburi risuonano in lontananza. Sia per la Prova Generale, sia per la Giostra di sabato 17 giugno, sono attive le consuete misure di sicurezza e controllo accessi da parte del personale di sicurezza.
È fatto assoluto divieto di portare all’interno dell’area di svolgimento della manifestazione bottiglie di vetro, petardi, fumogeni, aste, oggetti contundenti e ogni altro oggetto atto a offendere o arrecare danno a cose e persone o disturbo ai cavalli. 

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Ore 20,30

L'aria di Giostra ormai invade Arezzo. È la notte della prova generale, quella in cui, a darsi battaglia, saranno i cavalieri di riserva. Mesi di allenamenti per una sera di celebrità, nella quale mostrare tutto il loro valore e, come sempre più frequentemente accade nelle ultime edizioni, trasformare una prova in una appassionante notte di vero e proprio spettacolo. 

La Prova Generale della 143esima Giostra del Saracino sarà corsa in memoria di Eros Ricciarini, storico tamburino e vicepresidente del Gruppo Musici. 

Come sancito durante la serata dell'estrazione delle carriere, ad aprire la disputa in punta di lancia sarà il quartiere di Porta del Foro. A indossare i colori giallo cremisi saranno  Niccolò Scarpini  (In sella a Lola) e Roberto Gabelli (Oliver). Secondo quartiere a sfidare il buratto quello di Porta Santo Spirito che schiererà i fratelli Pineschi, Elia in sella ad Alex e Niccolò con il suo Toni. A seguire scenderà in lizza Sant'Andrea, per il quale onoreranno i colori bianco e verde Matteo Bruni (Urbino) e  Leonardo Tavanti (Sibilla). A chiudere le due tornate di carriere sarà il quartiere di Porta Crucifera, con Andrea Bennati  (Toro Seduto) e  Filippo Vannozzi (Shira)

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