Violazioni penali e amministrative: il rapporto Arpat sugli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale

Cinque violaziono di carattere penale e una amministrativa. Sono anche questi gli esidi dei controlli effettuati dai tecnici e professionisti di Arpat presso gli impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale (aia). A renderlo noto è l'agenzia toscana attraverso un accurato resoconto pubblicato nel proprio sito internet. 

In tutta la provincia aretina sono presenti 23 impianti soggetti ad autorizzazione integrata ambientale. Tale provvedimento "autorizza l'esercizio delle installazioni di attrezzature particolari necessarie alle aziende per la produzione e prevede misure intese ad evitare o ridurre le emissioni nell'aria, nell’acqua e nel suolo, comprese le misure relative ai rifiuti, per conseguire un livello elevato di protezione dell’ambiente, salve le disposizioni sulla valutazione di impatto ambientale". Una sorta di certificazione di buona condotta e garanzia, visto che il provvedimento viene rilasciato dalla Regione Toscana e disciplina anche le modalità di monitoraggio e controllo negli impianti. Dal canto su Arpat è incaricata di accertare il rispetto delle condizioni dell'aia; la regolarità dei controlli a carico del gestore, l'ottemperanza da parte del gestore degli obblighi di comunicazione ed in particolare di regola informazione all’autorità competente e, nel caso di incidenti che influiscano in modo significativo sull’ambiente, di tempestiva informazioni circa i risultati della sorveglianza delle emissioni del proprio impianto.

Nell'anno 2020 il dipartimento aretino di Arpat è riuscito ad effettuare regolarmente tutti i controlli programmati. Nella tabella di seguito sono stati riportati gli esiti. 

Di seguito gli impianti autorizzati aia, o in procinto di esserlo, che saranno oggetto di controllo nell’anno 2021 o nei successivi.