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Cronaca Arezzo Nord / Viale Filippo Turati, 2

"Metta la museruola al cane o scenda". Caos nel bus ad Arezzo, sputa nell'occhio all'autista

Il conducente ha cercato di fare osservare il regolamento all'utente, essendo l'animale di grossa taglia. Da qui il diverbio che è poi degenerato: il dipendente di Autolinee Toscane è andato in pronto soccorso ed è stato sostituito

Un conducente di bus di linea urbani di Arezzo è stato aggredito nel pomeriggio di ieri da un utente che non voleva saperne di mettere la museruola al suo grosso cane. L'autista, dipendente di Autolinee Toscane, dopo l'episodio, conclusosi con uno sputo in un occhio, è rimasto choccato e ha chiesto la sostituzione. E' stato portato al pronto soccorso dell'ospedale di Arezzo per accertamenti e dovrebbe sporgere formale denuncia per quanto accaduto.

L'episodio davanti al Magnifico

L'episodio si è verificato lungo la linea urbana di Arezzo numero 15, quella che collega il centro del capoluogo con Quarata. In particolare l'aggressione si è consumata alla fermata nei pressi del centro commerciale Al Magnifico. Il conducente avrebbe fatto notare a un utente appena salito che avrebbe dovuto mettere la museruola al proprio cane, un esemplare di grossa taglia, che richiava di spaventare gli altri passeggeri. Ma l'uomo, una volta salito a bordo, non ha voluto saperne. Il conducente, un 40enne, ha cercato di far ragionare l'utente: mostrandogli anche il regolamento affisso all'interno del mezzo, che impone l'uso della museruola. Di fronte alla prospettiva di dover scendere, l'uomo ha dato in escandescenze. Prima ha sputato sul regolamento, poi contro l'autista, centrandolo in un occhio. A quel punto il conducente ha chiesto la sostituzione. Il 40enne è poi andato all'ospedale. E' stato quindi richiesto l'intervento degli agenti della Polizia di Stato.

Le proteste dei sindacati

Un fatto grave quello accaduto ieri e che si aggiunge alla lista delle aggressioni avvenute nei bus (a inizio estate una donna era stata picchiata dopo aver chiesto a un altro passeggero di mettersi la mascherina). Da qui lo sfogo di Alfonso Marzi, referente di Arezzo dei sindacati dei trasporti Cgil, Cisl, Uil, Faisa e Ugl: "La situazione sui mezzi pubblici è diventata insostenibile per gli autisti. Come fa un conducente a far tutto? Controllare il biglietto, controllare la museruola dei cani, oltre ovviamente a dover guidare in maniera efficiente? Dico di più. Ora, col nuovo piano urbano, sono stati aboliti i verificatori interni di Autolinee Toscane, restano solo quelli della ditta esterna. Quelli che prima facevano i verificatori sono impiegati come conducenti. Pertanto gli oneri per gli autisti aumentano. Bisogna considerare che in provincia di Arezzo, prima c'erano 6 verificatori al giorno, ora sono 3".

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