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Cronaca

Si toglie la vita dopo aver perso i risparmi: il caso di Luigino D'angelo arriva in procura ad Arezzo

Si era tolto la vita, a quanto pare, dopo aver perso 110mila euro investite in obbligazioni subordinate della vecchia Banca Etruria. La storia è quella di Luigino D'angelo pensionato che il 28 novembre scorso si è suicidato a causa - sembra -...

Si era tolto la vita, a quanto pare, dopo aver perso 110mila euro investite in obbligazioni subordinate della vecchia Banca Etruria.

La storia è quella di Luigino D'angelo pensionato che il 28 novembre scorso si è suicidato a causa - sembra - delle pesanti perdite economiche.

La vicenda è tornata alla ribalta mediatica proprio in queste ore sulle colonne virtuali del quotidiano nazionale Il Tempo.

Sulla vicenda subito dopo la tragedia, la procura di Civitavecchia aveva aperto un fascicolo per fare chiarezza circa le cause che avevano indotto il 68enne a prendere la decisione. Adesso le carte però potrebbero arrivare anche ad Arezzo.

E' stato infatti Carlo Ricci Barbini, il legale che rappresenta la moglie della vittima, a depositare la sua nomina al capo dei magistrati aretini, Roberto Rossi in vista di un eventuale costituzione di parte civile.

Se infatti dovesse essere dimostrato che a ordinare la vendita dei bond subordinati rischiosi furono gli stessi vertici di Banca Etruria, Luigino, come gli altri risparmiatori truffati, verrebbe considerato parte lesa.

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