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Cronaca Subbiano

"Tutti in quarantena per mio figlio positivo: mi hanno detto di chiuderlo in camera. Mia moglie è incinta, non ci fanno sapere nulla"

Lo sfogo di un giovane padre residente a Subbiano che è in isolamento da otto giorni. "E' la seconda volta che mi capita, la prima per il contagio di un collega a marzo. Ma adesso non capisco la disorganizzazione, sono arrabbiato"

"Non so proprio come fare. Mia moglie è incinta all'ottavo mese, dovrebbe fare l'ultima ecografia prima del parto. Ma siamo isolati in casa e non possiamo uscire". Ioan ha 35 anni ed è alla seconda quarantena da quando è esplosa l'epidemia di coronavirus. La prima risale allo scorso marzo. "E all'epoca potevo capire le difficoltà organizzative, si trattava di qualcosa nuovo per tutti, ma stavolta davvero non capisco, sono costretto dentro la mia abitazione e nessuno ci fa sapere niente".

La seconda quarantena è scattata lo scorso 10 ottobre, quando il figlio minorenne, dieci anni anni, è risultato positivo. "Eravamo in apprensione da qualche giorno - racconta il padre di famiglia di Subbiano - perché una sua amichetta, con cui aveva giocato al parco il 4 ottobre, era risultata contagiata un paio di giorni dopo. Così abbiamo portato lui e la sorellina, di un anno più piccola, a fare il tampone. Lei è risultata negativa pur condividendo la cameretta col fratello, mentre lui positivo. Ho ricevuto la telefonata della pediatra che mi avvertiva della positività mentre ero a fare la spesa, ho lasciato perdere le compere e sono tornato a casa. Ho fatto una raffica di telefonate: a scuola, al lavoro. E ci siamo messi in isolamento: io, mia moglie incinta e i nostri due bimbi".

E così sono scattati i temponi per tutti. "Anche io e mia moglie fortuntamente siamo risultati negativi. Ho chiesto alla funzionaria dell'igiene pubblica come comportarmi con mio figlio positivo: mi ha detto di chiuderlo in camera".

E poi lo sfogo: "Da allora non sono riuscito più a parlare con l'Ufficio di igiene pubblica. Mi hanno fornito delle mail, a cui ho scritto, ma sono ancora in attesa di risposte. Si sa soltanto che la quarantena deve durare 14 giorni a seguito del tampone che certfica la guarigione di mio figlio. Ma ancora non è stata fissata una data per il secondo test. Ho chiesto, ma niente. E' dal 10 ottobre che mio figlio risulta positivo, l'amichetta che l'aveva contagiato è risultata negativa appena un paio di giorni dopo. Non sappiamo niente, mia moglie dovrebbe fare l'esame programmato da tempo, ma come? Meno male abbiamo amici e la Misericordia di Subbiano che ci portano la spesa".

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