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Cronaca Poppi

Antichi volumi rubati trovati e riconsegnati ai monaci Camaldolesi

Dieci antichi volumi del “Lunario per i contadini della Toscana” editi dal 1776 al 1789, di proprietà della Comunità Camaldolese che erano stati trafugati. I carabinieri li hanno recuperati e riportati nella millenaria biblioteca casentinese

Nella suggestiva cornice della millenaria biblioteca del Sacro Eremo di Camaldoli, i Carabinieri della Compagnia di Bibbiena - il capitano Giuseppe Barbato e i militari della Stazione di Poppi - con i loro colleghi del Comando Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale, Nuclei di Ancona e Firenze hanno riconsegnato nella mattinata odierna 10 antichi volumi del “Lunario per i contadini della Toscana” editi dal 1776 al 1789, di proprietà della Comunità Camaldolese che erano stati trafugati.

Nel corso del 2020, il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona ha condotto una ampia attività di indagine volta a monitorare il commercio di antiquariato, opere d’arte, su siti internet di compravendita e marketplace dei social network. La loro attenzione è stata attirata proprio dai volumi oggi restituiti ai Monaci Camaldolesi. Un uomo abruzzese li vendeva a circa 20,00 euro cadauno.

Antichi volumi rubati riconsegnati ai monaci camaldolesi


I Carabinieri hanno quindi avviato le dovute verifiche e dopo aver riferito alla Procura di Teramo, è scattato il sequestro. L’uomo non è riuscito a motivare possesso e provenienza, per cui i volumi sono stati classificati provento di furto e oggetto di successiva ricettazione. Inconfondibile il timbro della congregazione camaldolese, i due colombi che attingono dal medesimo calice, segno della dualità di quel particolare carisma, vita cenobitica – di comunità e vita eremitica.
I volumi, risalenti alla seconda metà del’700, valgono complessivamente qualche migliaia di euro.

Ubaldo Cortoni, esperto bibliotecario e archivista della Comunità di Camaldoli – Biblioteca del Sacro Eremo, ricevendo in consegna i volumi del “Lunario” ha spiegato che questi erano editi e stampati insieme a riviste e calendari di settore, venduti, a quel tempo, da comuni librai. Erano utilizzati soprattutto dai fratelli conversi della Comunità Camaldolese, per gestire le attività della Mausolea. Sono volumi utili all’agricoltura e alla silvicultura: riportano indicazioni pratiche per l’attività e il calendario con i santi del giorno. 
L’attività di riconsegna, operata dall’Arma territoriale di Bibbiena con i colleghi del reparto specializzato, è segno della perfetta sinergia tra le realtà territoriali e le componenti specialistiche e denuncia, ancora una volta, come dietro l’attività di compravendita online di oggetti di antiquariato d’arte e sacri, spesso si nasconda un depauperamento del patrimonio culturale, che dovrebbe essere fruibile da tutti.

"Occorre molta attenzione nell’acquistare oggetti di tal genere online - spiegano i militari dell'Arma -, perché spesso si incorre in incauti acquisti e in reati come quello della ricettazione". 

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