Intossicazione da monossido: "Gas fuoriuscito da caldaia o stufa a legna". Due in camera iperbarica

Una caldaia a muro o una stufa a legna: su di esse si concentrano i sospetti dei vigili del fuoco. Entrambe ieri sera erano in funzione nell'abitazione di Tegoleto, dove si è verificata una fuga di monossido di carbonio. A causa della fuoriuscita del gas (che è incolore, inodore e insapore) tre persone, due uomini e una donna, hanno avuto un malore e sono stati soccorsi dai sanitari del 118. Questi ultimi si sono rivolti ai vigili del fuoco che sono accorsi sul posto. 

Stando ai primi accertamenti condotti dai vigili del fuoco, la fuga si sarebbe verificata all'interno di una cucina dove erano presenti sia una caldaia sia una stufa a legna, entrambe in funzione. Nella stanza c'erano due uomini che hanno avuto i primi sintomi dell'intossicazione. Anche una donna che si trovava nell'adiacente soggiorno ha avuto un malore. 

Quando i soccorritori sono giunti sul posto, alle 20,40 circa, le tre persone erano coscienti ma con evidenti segni di intossicazione. Sono stati così trasportate in codice rosso all'ospedale San Donato di Arezzo. Per due di loro è stata necessaria la camera iperbarica: sono così stati trasferiti a Careggi. 

Intanto i vigili del fuoco hanno chiesto il sequestro sia della caldaia sia della stufa a legna e attendono la conferma della procura per portare avanti gli ulteriori accertamenti necessari.

L'esposizione a monossido di carbonio può provocare danni molto importanti: dalla perdita di coscienza alla morte. I sintomi più comuni di questo tipo di intossicazioni sono mal di testa, vertigini, debolezza, nausea, vomito, dolori al petto e stato confusionale.