Delitto del Fiume, gup decide sulla perizia psichiatrica per Piter. I familiari chiedono aggravanti

E' capace di intendere e di volere o ha un disturbo della personalità? Sarà il giudice questa mattina a decidere se accordare una perizia psichiatrica su Peter Polverini, il 25enne accusato del brutale omicidio di Katia Dell'Omarino avvenuto nella notte tra l'11 e il 12 luglio.

Questa mattina il Gup Ponticelli dovrà esprimersi: i legali del ragazzo, Mario Cherubini e Piero Melani Graverini hanno già annunciato che opteranno per il rito abbreviato. Hanno comunque richiesto la possibilità di svolgere una perizia che, anche in caso facesse emergere un vizio parziale di mente, potrebbe alleggerire la posizione del giovane e l'eventuale condanna. Di fatto il rito abbreviato consente uno sconto di un terzo della pena partendo da una base non inferiore a 21 anni. Polverini rischia quindi 14 anni di carcere.

La famiglia di Katia, rappresentata dall'avvocato Anna Boncompagni, si costituirà parte civile ed ha già chiesto al pm Julia Maggiore prendere in considerazione le aggravanti di crudeltà, futili motivi e minorata difesa della vittima.

Una giornata chiave, dunque, per il procedimento giudiziario che vede Polverini accusato di omicidio volontario.