Crollo ponte Morandi: Genova ricorda le vittime nel giorno del secondo anniversario
Tra le 43 persone che persero la vita anche la giovane coppia aretina, Stella e Carlos
Era il 14 agosto del 2018 quando il ponte Morandi di Genova crollò e persero la vita 43 persone. Oggi, a distanza di due anni, il ricordo di quella tragedia si è svolto nella "radura della memoria", uno spazio temporaneo allestito sotto il nuovo viadotto inaugurato lo scorso 3 agosto.
Questa mattina alle 10,15 - come riporta Genova Today - i parenti della vittime si sono ritrovati per un momento di raccoglimento privato. Nel frattempo su uno schermo sono comparsi i 43 nomi delle persone che persero la vita in quel tragico giorno (guarda il video).
Verso le 11 sono arrivati il premier Giuseppe Conte (guarda il video), la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli e il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, insieme al sindaco di Genova Marco Bucci e al governatore della Liguria Giovanni Toti.
In quel giorno persero la vita anche due giovani aretini, Stella Boccia (24 anni) e Carlos Jesus Eraso Trujillo (27 anni).
Stella e Carlos
Stella e Carlos erano giovani, avevano tanti progetti e tutta la vita davanti. Quel 14 agosto del 2018 attraversavano il Ponte Morandi diretti verso la loro meta di villeggiatura. Avrebbero voluto anche visitare l'acquario di Genova. Ma la loro vita si è interrotta quel giorno, tra le macerie di quella infrastruttura che per decenni è stato un vanto per l'Italia, ma che si è trasformata per una trappola mortale per chi, in quella frazione di secondo in cui è crollata, la stava percorrendo.
La targa per le 43 vittime a Tursi
Alle 15.30 a palazzo Tursi, Egle Possetti e il presidente del Consiglio comunale Alessio Piana, hanno scoperto la targa in bronzo con i nomi delle vittime e la teca che custodisce i resti della bandiera di San Giorgio, issata dai vigili del fuoco su un moncone del ponte a qualche giorno dal crollo.