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"Un gran boato e poi una nube di polvere". Il racconto dei testimoni: così è venuto giù il rivestimento della chiesa

Il racconto dei testimoni e la prima analisi dei tecnici. Ecco cosa è accaduto a Oliveto

'Abbiamo sentito un boato dopo le quattro e mezzo e mi sono svegliata di colpoHo detto a mio marito chissà cosa è stato e lui, senza neanche aprire la finestra, subito mi ha risposto 'oddio è crollata la facciata della chiesa'. Il racconto è quello della signora Pina che insieme al marito e al nipote abita a nemmeno due metri dalla chiesa di Sant'Andrea di Oliveto. È stata la prima persona a dare difatto l'allarme. Sul posto sono poi arrivati il parroco, don Gualtiero Mazzeschi, una vita intera spesa al servizio del piccolo borgo medievale, della sua chiesa ma anche della vicina frazione di Albergo e non solo.

La facciata, che aveva registrato l'ultimo intervento nel 1946 circa, così come la conoscevano i parrocchiani e chi - come si legge sotto alcuni post sui social - aveva scelto questo luogo per sposarsi anni addietro non esiste più. 'È crollato il rivestimento della facciata' precisa l'architetto Mariella Sancarlo, incaricata dalla Soprintendenza di Arezzo di effettuare un sopralluogo, prima di accedere all'interno della chiesa con i tecnici del comune di Civitella in Valdichiana e parlare anche con il parroco, scosso come non mai per quanto accaduto. 'Noi come Soprintendenza non avevamo mai ricevuto alcuna segnalazione in merito a questo edificio e per me è la prima volta che effettuo qui un sopralluogo' ha aggiunto l'architetto Sancarlo.

Un boato nella notte: crolla la facciata della chiesa di Oliveto

'Ogni sera il parroco celebra la messa alle 18 nella disgrazia meno male che è accaduto di notte altrimenti...la sera c'è anche qualche residente che passa qualche ora seduto sul sagratoc'è spesso una brezza che aiuta nelle sere estive' racconta un abitante di Albergo mentre tecnici e parroco entrano nella chiesa per capire l'entità di eventuali danni all'interno.

Intanto c'è chi si chiede se effettivamente in passato c'erano state avvisaglie ma secondo la maggior parte dei parrocchiani (e non solo) a parte qualche minuscolo frammento delle pietre presenti a volte sul sagrato non erano state ravvisate crepe o altro come infiltrazioni. Sta di fatto che la copertura della facciata, una vetrata con l'immagine di un santo, e la parte del tetto che si affaccia sulla piazza sottostante, oggi non ci sono più. 'Dentro la chiesa è perfetta il rivestimento della facciata si è staccato probabilmente a causa del tempo e anche degli agenti atmosferici con acqua e sole che hanno agito tra la facciata e il rivestimento' spiega un tecnico.

'Come amministrazione comunale siamo dispiaciuti per quanto accaduto perchè la piazza di Oliveto con la sua chiesa è un simbolo del nostro Comune - ha detto il sindaco Andrea Tavarnesi - abbiamo provveduto a mettere in sicurezza l'area come indicato dai vigili del fuoco e dal nostro personale'.

La piazza e l'accesso alla chiesa saranno adesso off limits. Nelle prossime ore oltre ad summit tra Curia, Soprintendenza e Comune sarà necessario provvedere a rimuovere eventuali calcinacci o pietre pericolanti cercando di proteggere il tetto anche dai temporali previsti nel fine settimana. Poi dovrà partire la ricostruzione che molto probabilmente non restituirà la chiesa così come era stata conosciuta.

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