"Attenzione, la sua carta di credito da domani sarà disattivata" e scatta la truffa

Il messaggio arriva sul telefono cellulare. Contiene un codice, un link e una frase inquietante che recita così: "Avviso: a partire da domani non potrai utilizzare la tua carta". Il mittente sembra essere la banca nella quale l'ignaro destinatario ha un conto e una carta di credito. Ma è tutta una truffa: una delle tante che sono arrivate negli smartphone degli aretini in queste settimane di agosto. 

Nello specifico, il link allegato al messaggio porta a una falsa home page del sito di una banca (nella segnalazione giunta ad Arezzo Notizie si tratta di Intesa Sanpaolo). Ci sono sezioni che, se la pagina fosse vera, conterrebbero link e informazioni. Invece nulla si può "cliccare": si posso solo inserire le credenziali del proprio conto, aprendo così ai truffatori "la porta" principale per accedere ai risparmi.

Numerosi i messaggi ricevuti da Ferragosto ad oggi. "I truffatori - hanno spiegato a più riprese gli agenti della Polizia Postale - agiscono sempre a ridosso dei fine settimana, quando le banche sono chiuse per fare delle verifiche, o nei periodi di ferie". Puntano cioè sul fatto che i destinatari possono essere in vacanza, magari all'estero, e scoprire all'improvviso che la loro carta di credito, forse proprio quella che verrà utilizzata per pagare qualche soggiorno, non è funzionante può creare forti ansie. Al punto tale di non accorgersi che la schermata è falsa. 

Dietro a queste truffe ci sono bande di professionisti, che ordiscono i raggiri nel dettaglio. "Il link che mi è arrivato - racconta un aretino - portava a una pagina web identica a quella della banca, con tanto di partita iva scritta in calce. Ho capito che si trattava di una truffa, perché la mia banca non invia messaggi o codici per messaggio senza che prima da parte mia non ci sia stato un contatto. E ovviamente non ho inserito i miei dati. Ma posso immaginare che, nel fine settimana a ridosso del Ferragosto, qualcun altro lontano da casa e con meno dimestichezza con app e smartphone potrebbe cedere alla tentazione di inserire i dati pensando di poter poi trascorrere il resto della vacanza con tranquillità". E invece è proprio in quel momento che potrebbero iniziare i guai.