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Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

BLOG | Cosa succede al nostro corpo quando siamo innamorati

Lo “sfarfallio” del cuore è accompagnato da vampate di calore, viso che arrossisce, mani che sudano

Quando nasce un amore tutto il mondo si tinge di rosa. È un romantico stress che interessa tutta la persona non solo emotivamente ma anche fisicamente. Il periodo dell’innamoramento va dai sei mesi a un anno, dopodiché i sintomi diminuiscono ma il gioco si fa molto più serio: è nato un amore oppure era solo una forte passione? 

Restiamo al primo tempo dell’innamoramento che crea una sorta di dipendenza dall’oggetto d’amore. L’innamorato vive in maniera irrazionale l’amore tanto da avere comportamenti particolari che portano a situazioni intense dove le emozioni in gioco sono tantissime, non c’è modo per modificare il comportamento poiché dipende in gran parte da risposte ormonali e chimiche dell’organismo oltre che dall’attivazione di recettori emotivi significativi. Quando termina in maniera inaspettata, la persona può provare crisi di astinenza, perché tutto dipende dal cervello. Infatti, è nel cervello che si creano le giuste sinapsi che promuovono l’attivazione dei recettori dell’innamoramento.

Il cuore batte più forte, il respiro è più intenso, l’appetito diminuisce. Le donne si sentono più belle, gli uomini più forti. “I love you” è la parola magica che fa esplodere di felicità incontenibile.

Essere innamorati è la cosa più bella del mondo, quando si soffre diventa una vera e propria patologia, un’ossessione, un pensiero fisso da cui è difficile distaccarsi. Non si riesce più a controllare la mente, l’attenzione è monopolizzata da lui/lei, e si perde la concentrazione, talvolta si può giungere a comportamenti estremi in virtù di questa ossessione che non lascia libera né la mente né il cuore.

L’amore non deve mai trasformarsi in possesso altrimenti perde il suo vero significato e diventa patologia.

Un rapporto patologico che non riesce a concedere autonomia all’altro, non è un rapporto sano e prima o poi giunge a un punto di non ritorno. 

Quali sono i sintomi dell’amore? Cosa succede quando Cupido scocca la sua freccia?

Tutto cambia. Una scossa che parte dal cervello e arriva dritta al cuore. L’ossitocina è prima sostanza che si libera e innesca il meccanismo del piacere. Un vero e proprio amuleto d’amore, un’endorfina, ovvero una sostanza chimica, che ha un meccanismo d’azione simile alle sostanze oppiacee.

Quando ci innamoriamo il nostro cervello aumenta la produzione di dopamina, noradrenalina e feniletilamina (Pea), neurotrasmettitori che inondano il corpo e scatenano reazione fisiologiche, quali il battito cardiaco accelerato, l’aumento di sudorazione, l’euforia, l’eccitazione, l’insonnia e anche ... il minore appetito. 

È proprio la Pea che ci riempie di entusiasmo amoroso ma chiude lo stomaco. 

Innamorarsi è tutta una questione di chimica!

Lo “sfarfallio” del cuore è accompagnato da vampate di calore, viso che arrossisce, mani che sudano. Tutte reazioni repentine, incontrollabili, spesso persino inaspettate, legate a momenti intensi vissuti insieme alla (sospirata) dolce metà.

Tanto più se il buon Cupido sa fare bene il suo lavoro i tremiti lasciano il posto all’euforia: l’amore, ricambiato, è travolgente, folle, smodato. Si sprigiona un’energia vitale allo stato puro che spazza via il sonno, la fatica e, appunto, la fame. Ci nutriamo d’amore. 

Cosa accade al nostro corpo durante l’innamoramento?

Nell’arco di un minuto:

- lo stomaco si contrae, aumenta la pressione del sangue

- si vede in modo sfumato 

Dopo cinque mesi 

- Ci si sente pieni di energia

- Arrivano le crisi di astinenza

Dopo un anno 

- I livelli degli ormoni tornano normali 

- Si prende peso

Che dire: innamoratevi e lasciatevi trasportare dalla follia lucida dell’innamoramento.

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