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Martedì, 30 Aprile 2024
Psicodialogando

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A cura di Barbara Fabbroni

BLOG | "E' tutta colpa tua”, “Sono sfortunato”. Le frasi che ci diciamo pur di non guardare in noi stessi

Noi dove siamo? Che cosa abbiamo fatto o non fatto perché quella determinata cosa accadesse? Abbiamo ascoltato i nostri bisogni? Siamo stati in grado di rispettare i nostri desideri? Perché ci siamo lasciati coinvolgere da qualcosa o qualcuno sebbene non fossimo certi di fare quella scelta?

La vita nonostante tutte le intemperie che, a volte, dobbiamo affrontare è pur sempre un viaggio straordinario. Se ci poniamo per alcuni minuti a guardarci intorno concentrandoci su ciò che ci circonda, dimenticandoci del nostro mondo interiore non riusciamo a cogliere l’essenza della vita stessa. Ogni istante della nostra vita è dettata dal guardare fuori, dall’osservare ciò che ci circonda, dal sognare possibilità; tuttavia, ci dimentichiamo di guardare all’interno di noi tanto che, se qualcosa non va, spesso se non sempre, è responsabilità dell’altro. Siamo bravissimi a giocare la carta del: “è tutta colpa sua” oppure “sono sfortunato”.

Noi dove siamo? Che cosa abbiamo fatto o non fatto perché quella determinata cosa accadesse? Abbiamo ascoltato i nostri bisogni? Siamo stati in grado di rispettare i nostri desideri? Perché ci siamo lasciati coinvolgere da qualcosa o qualcuno sebbene non fossimo certi di fare quella scelta?

Tutto questo accade semplicemente perché: non ci guardiamo dentro, non ascoltiamo e rispettiamo i nostri bisogni. Come si fa a porsi in ascolto del nostro dialogo interno e dei nostri bisogni? Non è facile ma possibile.

Intraprendere un viaggio interiore verso parti di sé negate, rifiutate, inespresse incontrando i propri conflitti, le forze contrapposte che lottano dentro di noi. Fa paura. Serve consapevolezza, responsabilità e conoscenza profonda di sé, non solo la semplice comprensione, ma una consapevolezza piena che si realizza su tutti e tre i livelli:

  • cognitivo,
  • emotivo, 
  • corporeo.

A ciò va aggiunta la risposta nutritiva ai nostri bisogni e non solo al dover fare, ma voler decidere di fare. 

Scegliere di fare un percorso alla scoperta di sé è un momento cruciale nella vita di una persona in cui si avverte un profondo bisogno di guardarsi dentro e di cercare una maggiore comprensione di sé stessi. Sarà capitato anche a te di chiederti: “Chi sono io veramente?”, “Qual è il mio scopo nella vita?”, “Che cosa mi rende davvero felice?”, “Che cosa vorrei raggiungere?”. Questo è il primo passo per scoprirsi e al tempo stesso aprirsi alla vita. Se riusciamo a rispondere a queste domande il cammino verso la piena consapevolezza di noi stessi è la meta naturale. Il percorso attraversa lo svelamento dei bocchi emotivi, l’autocoscienza, la capacità di creare nuove e significative relazioni con l’altro, la scoperta del proprio scopo nella vita, e poi l’accettazione di sé e del proprio corpo. Tutto ciò conduce al superamento delle proprie paure tanto che i propri limiti si trasformano in risorse così che possiamo toccare quella felicità e serenità tanto cercata.

Guardare dentro di noi ci permette di riconoscere e superare blocchi nella nostra comunicazione. Diventiamo più onesti con noi stessi e con gli altri, esprimendo i nostri pensieri e sentimenti in modo autentico e compassionevole. Una comunicazione aperta e autentica è fondamentale per relazioni significative e profonde. In questo percorso la scoperta è che il viaggio della vita è sempre una continua evoluzione di sé in relazione all’altro, al mondo e al proprio essere persona. Per natura tendiamo a fare ciò che rende felici gli altri e magari non ci accorgiamo che ci stiamo condannando a essere infelici. Ed ecco che, senza accorgercene, ci troviamo a vivere in tutti gli effetti la vita di qualcun altro, estranea ai nostri bisogni, quando l’unica cosa che può considerarsi di successo è vivere la propria vita come davvero si desidera, in linea con i propri reali bisogni. Mettere in pratica questo lavoro intimo con sé stessi conduce a ritrovare la stima di sé tanto che le rinunce non apparterranno più alla tua vita.

L’insicurezza e la paura di fallire sarà solo un ricordo lontano. Ognuno di noi ha la capacità di rendere la sua vita nutritiva e soddisfacente.

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