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ColtivarCultura

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A cura di Lucrezia Lombardo

"Ritratti d'inchiostro"

Alla Rocca di Marciano, la mostra in collaborazione con il Museo De’ Medici di Firenze

Si è inaugurata domenica 25 giugno, presso il Museo della Rocca di Marciano della Chiana, la mostra “Ritratti d’inchiostro”, che resterà aperta fino al prossimo ottobre. L’esposizione, realizzata in collaborazione con il Museo De’Medici di Firenze e con il Patrocinio della Regione Toscana, a cura di Samuele Lastrucci (Direttore del Museo fiorentino), è dedicata a quella parte di storia che prende avvio dalla vittoria di Marciano, in quanto tappa essenziale per la costituzione del Granducato di Toscana. Difatti, il 2 agosto del 1554, proprio nei pressi del borgo in oggetto, si scontrarono le truppe ispano-medicee, capitanate da Gian Giacomo De’ Medici, e quelle franco-senesi, guidate da Pietro di Filippo Strozzi. La vittoria della schiera medicea consegnò così ai fiorentini anche i domini senesi, consentendo l’espansione della loro signoria.

La mostra “Ritratti d’inchiostro” intende proporre ai fruitori la trattazione di una parte fondamentale della nostra storia, analizzando le ripercussioni che la battaglia di Marciano ha determinato sulle sorti della futura Toscana e, dunque, dell’intera penisola.

Protagoniste dell’esposizione sono pregiate calcografie e rarità librarie provenienti dal Museo De’ Medici di Firenze, che ritraggono i principali attori di quella fase storica, come Cosimo De’ Medici, Marc’Antonio Colonna, Pietro Strozzi e altri importanti personaggi dell’epoca, legati alla battaglia di Marciano.

Molti dei ritratti in esposizione furono stampati a Innsbruck nel XVII secolo per mano di Domenico Custos, su disegni di Giovanni Battista Fontana, non mancano altresì testi del XVI secolo, provenienti da Anversa, di Philipp Galle, con disegni di Giovanni Stradano e altre rarità librarie, che, in un certo senso, costituiscono i primi trattati di storia militare.

Tra i tanti ritratti esposti, spiccano quello dedicato all’incoronazione solenne del duca Cosimo De’ Medici in Gran Duca di Toscana per mano del Pontefice Pio V, quello dedicato a Cosimo I in occasione del concistoro e della sua entrata a Roma. Il ritratto diviene dunque il mezzo privilegiato, già allora, per raccontare e tramandare eventi destinati a diventare memorabili e a segnare le sorti della nostra penisola. I codici librari, di pregio inestimabile, vengono perciò ricollocati, per la prima volta, nel luogo a cui si riferiscono, consentendo ai fruitori un confronto diretto con gli eventi che hanno visto protagonista il borgo di Marciano e la sua Rocca.

Attraverso la collaborazione con il Museo De’ Medici di Firenze, passato e presente si fondono e la storia viene attualizzata grazie ad una narrazione visiva, che intende riscoprire le radici della Toscana a partire da un luogo fondamentale.

La Rocca di Marciano, oltre ad ospitare una collezione permanente di arte contemporanea che è stata di recente inaugurata, incrementa così il proprio valore con l’esposizione dedicata ai Medici, che si affianca alla mostra di costumi storici dislocata lungo la torre e all’esperienza multisensoriale ivi fruibile e unica nel suo genere. Grazie a questa pluralità di elementi, l’Amministrazione punta a valorizzare la cultura e le radici storiche del borgo di Marciano della Chiana, rendendoli tasselli a partire dai quali incrementare il turismo, l’offerta per i cittadini e la stessa economia.

Inaugurazione della mostra "Ritratti d'inchiostro"

"Ritratti d'inchiostro"

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