Dal 1960, epoca della sua edificazione, ad Arezzo la zona Giotto è stata considerata l'area residenziale più prestigiosa. Un suo ulteriore rilancio avvenne quando fu realizzato proprio lì (in luogo della ex SACFEM) il parco Pertini, di certo tra quelli moderni il più bello di Arezzo. Il fulcro del quartiere è Piazza Giotto, un quadrilatero nel quale e intorno al quale si trovano molte attività commerciali (quattro bar di cui uno per prodotti senza glutine, due supermercati, due parrucchiere, una ferramenta, un fotografo, un tabacchino, un'edicola, due fornai, un fruttivendolo, due macellerie ecc.) la chiesa e alcuni servizi (uffici della Confartigianato, la mensa della Caritas...).

Durante l'amministrazione Lucherini venne risistemata la piazza stessa, ma oggi quella sistemazione mostra la corda o meglio, abbisogna di una straordinaria manutenzione. La pavimentazione in cemento, con tanto di superficiale ghiaia lavata, sta cedendo sempre di più (soprattutto per via del gelo e della frequentazione da parte di mezzi pesanti per le varie manifestazioni temporanee (mercatini, pista del ghiaccio, giostre), ma anche per i piccoli cantieri che l'hanno interessata.

Il rapporto tra la popolazione del luogo, oggi prevalentemente anziana, e i frequentatori della mensa Caritas (nonché i questuanti vari) non è sempre idilliaco, ma le condizioni in cui versa la piazza (a cominciare dalla ridicola fontana sempre sporca e con quattro zampilli inguardabili) intristiscono il quadro e la sensazione è spesso quella di trovarsi in un luogo dimenticato dall'amministrazione pubblica.

Nell'ambito degli interventi tesi a migliorare il decoro cittadino, un maquillage, ma anche qualcosa di più, si rende necessario.