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Arezzo costume e società

Arezzo costume e società

A cura di Gianni Brunacci

Centro Storico

Arezzo, rendiamo dignitosi i portici di via Roma

Esteticamente sono inguardabili. Sindaco Ghinelli, fai qualcosa per la città, anche te, non lasciare tutto al benemerito Patrizio Bertelli

Non sono un monumento medievale, e nemmeno rinascimentale. Gli aretini li vedono sempre, ma non sono particolarmente affezionati a questa costruzione anomala per la città.

Eppure sono in centro. Eppure sono già nella memoria aretina perché lì sotto si sono venduti centinaia di buoi e vacche pagati con quei mezzi giornali che erano le banconote di un tempo, estratte da enormi portafogli a fisarmonica.

Da tempo non hanno alcun prestigio, in particolare da quando qualche decina di anni fa ha chiuso i battenti il Morgana, bar da tutti conosciuto, anche per la soprastante sala dei biliardi.

Oggi sono una buona sede per un incontro tra giovani e un luogo dove salire su di un autobus che andrà in periferia.

Ma più che altro esteticamente sono inguardabili. Lo sono da quando una genialata li ha voluti ridipingere di giallo, ma lo sono ancor di più da quando quel giallo in parte si è stinto e in parte è diventato grigio scuro.

Indubbiamente non sono un bel vedere, e men che meno un buon biglietto da visita per Arezzo.

Chi si riempie la bocca di “decoro cittadino” dovrebbe far falciare più spesso l’erba dei parchi, ma dovrebbe anche pensare a rendere i portici decenti. Con quali soldi? Ma lì sotto hanno sede gli industriali aretini e anche una banca. Non dovrebbe essere difficile suonare a quei portoni, non servono milioni.

Sindaco Ghinelli! Fai qualcosa per Arezzo, anche te, non lasciare tutto al benemerito Patrizio Bertelli.

Ah già, non mi sente, non c’è molto spesso in Comune (eufemismo)…

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