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VIDEO | Consiglio provinciale, Santoni si auto-sospende dalla Lega. Deleghe al centro destra

La consigliera adesso rischia l'espulsione dal partito. Intanto assenti i cinque consiglieri del centro sinistra. Ruolo di opposizione retto da Stella Scarnicci di Patto Civico

Mai il consiglio provinciale aveva attirato tante attenzioni come è accaduto in questi ultimi mesi. E quello di oggi non ha deluso le aspettative. Innanzitutto la consigliera della Lega Cinzia Santoni, eletta nel gruppo di centrodestra Comuni per la Provincia, ha annunciato di essersi autosospesa dal suo partito per non stare all'opposizione del presidente Polcri e per mantenere la coalizione unita.

Le dichiarazioni di Cinzia Santoni

"Io mi sono autosospesa, non sono stata sanzionata dal partito, perché ho rilevato che c'è una certa distanza tra le decisioni prese e la base, i militanti, inoltre ho molto forte il senso del dovere. Rappresento in parte anche il Casentino e i sindaci del centro destra vogliono soluzioni e un consigliere attivo. Il mio segretario ha detto in alcune riunioni alle quali non ho partecipato, che il centro destra è unito, io ricordo che faccio parte di una maggioranza e l'ente provincia ha bisogno di persone che in primis stiano attente al territorio. A me viene l'orticaria, non ci riesco a stare al banco con l'opposizione, sono stata sempre una donna di destra o di centro destra. Sarò espulsa dal partito? Non lo so non è una procedura prevista quella dell'autosospensione e comunque decideranno i provibiri."

Santoni racconta di un travaglio durato mesi: "Sì avrei voluto partecipare anche all'approvazione del bilancio" conferma e aggiunge "ho seguito pedissequamente quello che mi ha chieso il partito, ho fatto un'interrogaizone come mi aveva chiesto Mario Agnelli, il rappresentante regionale per gli enti locali. Io sono della Lega, ma la Lega deve avere maggiore attenzione alle cose che gli dicono le persone, specialmente gli eletti."

Coerente con la decisione annunciata oggi, Santoni ha votato a favore degli atti insieme agli altri consiglieri del centro destra.

Le deleghe al centro destra

È stata anche l'occasione in cui con tanto di decreto sono state ufficializzate le deleghe ai consiglieri di centro destra, così come Arezzo Notizie aveva scritto alcune settimane fa. Un momento che è stato salutato con un applauso dei presenti in Sala dei Grandi. Nicola Carini (Fdi) oggi collegato da remoto, è stato nominato anche vice presidente della Provincia e ha preso le deleghe ai Rapporti con gli enti locali, Assemblea dei Sindaci, Pianificazione territoriale, Politiche per la promozione dello sport, Protezione Civile. Gli altri consiglieri delegati sono: Laura Chieli (Fdi) Programmazione rete scolastica e Pubblica Istruzione, rapporti con i dirigenti scolastici; politiche giovanili e rapporti con la Consulta Provinciale degli studenti Provinciali; politiche attive del lavoro e formazione scolastica e post diploma; Marco Morbidelli Manutenzione ordinaria delle infrastrutture, edilizia scolastica e patrimonio, programmazione lavori pubblici per viabilità e ponti, stazione unica appaltante; Matteo Del Barba con Tpl, mobilità sostenibile e Polizia Provinciale e Simon Pietro Palazzo (OraGhinelli) Sviluppo economico e sociale, politiche di coordinamento per la promozione e il marketing territoriale, turismo e cultura; società partecipate, associazionismo e volontariato, bilancio.

Restano invece nella sfera di competenze del presidente tutte le materie, ed i relativi uffici, che non sono oggetto di delega, ed in particolare: Rapporti Istituzionali, opere strategiche e programmazione fondi PNRR,Transizione ecologica e Ambiente, pari opportunità, personale, Urp; progetto “Casa dei Comuni". Nessuna delega è andata a Cinzia Santoni.

I banchi vuoti del centro sinistra

Molti scranni dove di solito siedono i consiglieri provinciali di opposizione sono rimasti vuoti oggi pomeriggio. Presente Stella Scarnicci di Patto Civico che ha più volte rimarcato la sua presenza, assenti tutti quelli del gruppo Centro sinistra per Arezzo: Maria De Palma, Elena Spadaccio, Valentina Vaccari, Michele Ausilio e Loriana Valoriani. Perché sono stati assenti? Una scelta politica per cercare di mettere in difficoltà il presidente Polcri non sapendo della decisione presa da Cinzia Santoni di votare con la maggioranza? Oppure la volontà di non partecipare in polemica con le deleghe assegnate ai consiglieri di centro destra nonostante il presidente fosse stato candidato ed eletto soprattutto con i voti dei gruppi che adesso si trovano relegati al ruolo di opposizione? Domande che per adesso restano senza risposta da parte dei diretti interessati. 

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