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Lunedì, 29 Aprile 2024

Sicurezza, violenza di genere e baby gang. La prefetta De Luca: "Anno affrontato con grande impegno"

Il bilancio di fine anno della prefetta Maddalena De Luca. "Grande collaborazione tra le istituzioni e forze dell'ordine. Arezzo è una realtà dove la qualità della vita è molto elevata. Lavoriamo per preservarla"

"È stato un anno molto impegnativo. Lo abbiamo affrontato con grande spirito di collaborazione e di questo, sono fiera". Bilancio 2023 positivo per la prefetta Maddalena De Luca che, sul finire dell'anno, stila un resoconto di quella che è stata l'attività svolta nel territorio aretino insieme alle istituzioni e alle forze dell'ordine. "Ci si sono presentate molte situazioni - continua - e in ognuna di esse ha prevalso quel grande senso di concertazione che distingue questa terra. Ho potuto contare sulla disponibilità di tutti i soggetti coinvolti e questo è un aspetto sul quale vale la pena soffermarsi per ringraziare tutti coloro che hanno operato per il bene comune".

Sul fronte della sicurezza pubblica, nell'anno che si appresta a terminare, sono state numerose le attività che hanno visto l'impegno della prefettura e delle forze dell'ordine. Dalle rapine, tentate e non, al contrasto alla microcriminalità e al dilagante fenomeno delle baby gang. "Tendenzialmente - prosegue ancora De Luca - abbiamo la fortuna di vivere in una terra dove la qualità della vita è molto elevata. Non ci sono criticità tali da destare allarme. Detto ciò, le forze dell'ordine e la prefettura, mantengono un impegno massimo per preservare questa condizione con ogni strumento a loro disposizione. Per quello che riguarda il fenomeno delle baby gang, sul quale le cronache locali sono tornate anche di recente a causa delle ultime attività svolte dalla polizia di Stato, è bene ricordare che si tratta di situazioni dove è necessario intervenire in maniera preventiva cercando di formare le nuove generazioni a una cultura solida del rispetto delle regole".

Il 2023 per Arezzo passerà alla storia anche per la tragedia consumatasi lo scorso aprile in via Varchi. Qui, Sara Ruschi e Brunetta Ridolfi sono state uccise da Jawad Hicham, oggi condannato all'ergastolo. "Purtroppo il fenomeno del femminicidio funesta il nostro Paese con una regolarità e invasività troppo ricorrente - spiega la prefetta - i numeri sono importanti ed è per questo che l'attenzione su questo tema deve rimanere sempre altissima. Dal canto nostro, abbiamo messo in atto tutte quelle strategie rivolte a quella necessaria inversione della cultura patriarcale di non rispetto per le donne. Ci auguriamo inoltre che le vittime di questo genere di violenza abbiano la forza di allontanarsi da situazioni di pericolo ricordando loro che non sono sole e che noi ci siamo".

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