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Cronaca Centro Storico / Via Benedetto Varchi, 4

La furia di "Jaguar": aggressione frontale, Sara e Brunetta morte per le coltellate al cuore

Il 38enne Jawad Hicham è stato arrestato per il duplice omicidio della compagna e della suocera. Oggi si è svolta l'autopsia sui corpi delle vittime della tremenda notte tra mercoledì e giovedì scorsi in via Varchi ad Arezzo. Mercoledì fiaccolata in centro per le vittime

Un'aggressione feroce, consumatasi frontalmente. Fatali i profondi colpi inferti al petto delle vittime, quando la lama del coltello da cucina impugnato da Jawad "Jaguar" Hicham, 38 anni, ha raggiunto gli organi vitali della compagna 35enne Sara Ruschi e della suocera Brunetta Ridolfi, di 76 anni. Lesioni importanti, fino al cuore e ai polmoni. Le due donne sono state uccise sotto il tetto che i tre condividevano in via Bendetto Varchi 4, ad Arezzo, nella tremenda notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 aprile scorsi, intorno all'1, davanti ai figli minorenni della coppia, un sedicenne e una bimba di 2 anni. L'autopsia disposta sui corpi di Sara e Brunetta è stata eseguita oggi dall'equipe medico legale dell'Università di Siena guidata dal professor Mario Gabbrielli. Tante le ferite sul corpo di Sara, una quindicina i tagli riscontrati dagli esperti di medicina forense. Alcuni di questi superficiali, testimoni della colluttazione avvenuta prima dei colpi mortali, con la vittima che ha cercato di difendersi e proteggersi. Sono stati di meno, invece, i colpi inferti alla suocera, uccisa probabilmente in un secondo momento, dopo che aveva tentato di aiutare invano la figlia. In questo caso le coltellate sono state 3-4.

Dopo l'esame autoptico, le salme saranno restituiti ai familiari delle vittime per le esequie, che si terranno non prima di mercoledì 19 aprile. In occasione del funerale, sarà proclamato il lutto cittadino. Intanto Jawad, agli arresti in carcere, si è avvalso della facoltà di non rispondere durante l'interrogatorio di garanzia, senza chiarire nulla rispetto al possibile movente.

Intanto, mercoledì 19 aprile alle ore 21, con ritrovo alle Logge del Grano, si terrà una fiaccolata in memoria delle due vittime organizzata dall'associazione Pronto donna che gestisce il centro antiviolenza e dal quartiere di Porta del Foro.

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