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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Arezzo a Poggibonsi senza Strambelli e Mancino. Sussi: "Niente alibi, dobbiamo fare risultato"

Due assenze pesanti (cui si aggiunge quella di Ruggeri), un avversario solido, il meteo che si preannuncia inclemente: le difficoltà non mancano ma l'allenatore, all'esordio sulla panchina amaranto, è fiducioso. Squadra in campo con il 433

Tre assenze, due molto pesanti, cui aggiungere il valore dell'avversario (imbattuto in casa e con la miglior difesa del torneo) e un meteo che non preannuncia nulla di buono. Avesse potuto scegliere, Andrea Sussi si sarebbe preparato un contesto migliore per l'esordio sulla panchina dell'Arezzo, ma lo spirito del neo tecnico amaranto è talmente forgiato che il primo concetto espresso in sala stampa è stato “niente alibi”.

Domani a Poggibonsi mancheranno l'infortunato Strambelli, miglior marcatore e uomo squadra, e lo squalificato Mancino, under tra i più bravi visti all'opera finora (contando pure gli avversari). In più, tanto per sforbiciare le scelte possibili sui giovani, sarà fuori pure l'acciaccato Ruggeri.

Eppure la formazione Sussi ce l'ha in testa, anche se non l'ha voluta svelare, anticipando soltanto che utilizzerà il 433 come modulo di partenza. Dietro le alternative sono due: doppio terzino under con più over dalla cintola in su, oppure dentro Pinna a sinistra in difesa con Tordella a metà campo. Più probabile la prima ipotesi, che stante la situazione riporterà Mastino tra i titolari (anche se c'è l'alternativa Memushi).

Pisanu, Aliperta e Sicurella giocheranno in mediana, Marras, Foggia e uno tra Cutolo e Muzzi in attacco. Sussi, che in questi giorni ha tenuto a lungo la squadra sul campo per affinare i princìpi di gioco a lui più cari, ha ribadito stamani le indicazioni date allo spogliatoio: reparti corti e stretti, corsie laterali da sfruttare intensamente, ritmo in fase di possesso e di riconquista.

“I ragazzi mi hanno dimostrato totale disponibilità” ha spiegato l'allenatore “e ho potuto verificarlo durante gli allenamenti. A Poggibonsi troveremo un avversario solido, probabilmente anche un campo allentato dalla pioggia. Abbiamo preparato più soluzioni di gioco, sia con il palleggio che senza. Bisognerà essere bravi ad adattarsi”.

Sussi ha speso parole importanti per Aliperta (“il metodista nel mio sistema è fondamentale, lui ha grande tecnica, deve toccare tanti palloni e velocizzare la manovra”) ma anche per Foggia e Sparacello (“possono tutti e due fare la prima punta perché sanno venire incontro e soprattutto pulire la palla, caratteristica fondamentale giocando 433”), oltre che per la squadra nel complesso: “il gruppo ha valori tecnici superiori alla categoria, deve metterli a frutto e farli pesare”.

Nonostante sia nel calcio da una vita e nonostante abbia consumato una carriera da calciatore ad alti livelli, per Sussi c'è anche un po' d'emozione da portarsi dietro.

“Martedì è stato un giorno particolare, poi in campo è passato tutto. E domani sarà la stessa cosa. Sedermi sulla panchina dell'Arezzo mi farà un certo effetto, ma non avrò tempo per indugiare. Abbiamo lavorato benissimo, adesso dobbiamo portare a casa un bel risultato e ce la metteremo tutta”.

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