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Verso il voto / Cortona

Due liste per Luciano Meoni: "Non ci piacciono le interferenze degli aretini". Tutti i progetti da portare avanti

Il sindaco si ricandida per il secondo mandato ma senza i partiti di centro destra anche se dice: "Mantengo ottimi rapporti con i livelli nazionali di FI, Fdi e Lega"

Un intervento energico di fronte ad una sala che ha fatto fatica a contenere tutti gli intervenuti. Così il sindaco di Cortona Luciano Meoni ha ufficializzato la sua ricandidatura in vista delle elezioni amministrative dell'8 e del 9 giugno prossimi.

"La sala Pancrazi era stracolma, la gente era anche nel porticato - ha commentato a distanza di qualche ora Meoni - immaginavo la presenza di un po' di cittadini, ma così non me l'aspettavo, mi ha emozionato veramente."

Quale messaggio ha lanciato per la sua ricandidatura a sindaco? "La nostra filosofia è sempre quella di essere vicini al territorio, di cercare di svilupparlo al meglio in termini economici, culturali e sociali. Abbiamo tante cose in itinere come l'asilo nido, la manutenzione importante al Ponte alle Celle, lo scolmatore di Camucia, via Lauretana. Tutti lavori in fase di completamento. Poi ci sono i progetti da portare avanti come la realizzazione del palazzetto dello sport a Camucia, il centro sportivo di via dei Mori, una relax zona, più vicino al centro della quale parleremo nei prossimi giorni, le, le manutenzioni dei paesi riqualificazioni delle zone come a Terontola e Mercatale. Di certo ci sarà da concentrarsi molto sui lavori nelle frazioni e nella loro viabilità dove vorremmo acquisire a livello comunale le strade per una manutenzione migliore. Senza dimenticare il progetto del rilancio della montagna cortonese con le associazioni sportive, la riorganizzazione uffici comunali, le nuove assunzioni e maggiore attenzione a tutti i siti archeologici della zona."

E in tema di sanità? "Sollecitiamo al massimo anche la Regione per il potenziamento dell'ospedale della Fratta. Abbiamo l'ortopedia e la chirurgia che funzionano, chiediamo un potenziamento ulteriore."

Il primo cittadino uscente ha presentato i simboli di due liste, Futuro per Cortona, confermatissima dopo l'esperienza del primo mandato e anche una seconda lista a sostegno: "Sì è una lista di centro destra dove ci sono movimenti locali che confluiscono. I nomi sono già pronti, li presenteremo nei prossimi giorni."

E il rapporto con i partiti? "Ho degli ottimi rapporti a livello nazionale con Fratelli d'Italia, Forza Italia e Lega, qui i personalismi locali hanno indotto una rottura che si è poi manifestata con la candidatura di Carini sostenuta dal mondo aretino."

Chi considera il suo primo sfidante? "Ma sicuramente Vignini è l'avversario da battere, gli altri francamente no, Vignini si posiziona in un'area che avrà una buona percentuale di voti."

Durante la presentazione ha detto "a Cortona devono comandare i cortonesi non gli aretini". Che intendeva? "Abbiamo avuto interferenze da parte degli aretini, in un momento delicato come questo non ci è piaciuto vedere Ghinelli e la vice Tanti, io da sindaco non lo avrei fatto."

Il riferimento è alla conferenza stampa della presentazione di Nicola Carini alcuni giorni fa dove hanno partecipato gli amministratori aretini. Ma non solo: "Non ci è piaciuta nemmeno l'interferenza per la stazione alta velocità, io sono d'accordo di farla sul tratto aretino, se il tavolo decide per Creti, Ghinelli non può dire 'meglio niente che Creti', se i tecnici sceglievano Rigutino, io lo avrei accettato. Queste dichiarazioni i cortonesi non le accettano di buon grado. E io sono orgoglioso invece che, speriamo, si faccia a Creti."

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