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Martedì, 30 Aprile 2024
Elezioni 2022

L'ultimo giorno di campagna elettorale prima del silenzio

Anche i commenti di condanna alla bandiera fascista attaccata alla sede della Cgil a Camucia hanno calamitato l'ultimo giorno di campagna elettorale

Sono molti i temi della campagna elettorale che si incrociano anche ad Arezzo. Sono infatti ben 20 i candidati aretini impegnati per il rinnovo del parlamento e per stabilire la nuova maggioranza di governo. Arezzo Notizie ogni giorno pubblica gli argomenti trattati da liste, coalizioni e candidati che saranno presenti nelle schede elettorali che si troveranno in mano gli elettori aretini.

Pd contro Mario Agnelli: "Guai a chi strumentalizza i ragazzini"

Con una nota ufficiale il Pd di Castiglion Fiorentino prende posizione contro l'azione che sarebbe stata condotta oggi dal candidato della Lega e sindaco del paese della Valdichiana Mario Agnelli. Sono gli stessi rappresentanti del partito Dem a raccontarlo. "Non era mai successo che si utilizzassero i ragazzini e le ragazzine della scuola media come inconsapevoli veicoli di propaganda politica. A Castiglioni è accaduto anche questo. Accade che il candidato della Lega, per inciso sindaco del comune, aspetti all’uscita di scuola gli alunni in fondo al Corso Italia per regalare loro adesivi con l’immagine di Super Mario Bros (il personaggio da cui ha mutuato un bizzarro soprannome), spille e materiale pubblicitario del partito di Salvini e per finire foto autografate. Ecco servita l’ennesima bravata elettorale. Ormai l’ubriacatura da candidatura ha superato i limiti di guardia. Dopo la trovata dei cartellini rossi per gli avversari politici, il neo leghista Agnelli si è spinto a un altro livello: la strumentalizzazione dei minorenni. Una deriva politica senza freni, rafforzata dalle comparsate nelle Tv e dall’utilizzo spregiudicato dei social. Stavolta però ha esagerato e la cosa non può passare sotto silenzio."

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“Gravissimo quanto avvenuto a Camucia”. La condanna di Vincenzo Ceccarelli

“È un fatto gravissimo quanto avvenuto questa mattina a Camucia. Dobbiamo condannare con forza questo gesto ma al tempo stesso reagire a questa intimidazione”. È quanto ha dichiarato Vincenzo Ceccarelli, capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale della Toscana, alla notizia che una bandiera con un'aquila su un fascio littorio è stata appesa davanti alla sede Cgil di Camucia. “Questo attacco diretto al sindacato della Cgil arriva vigilia delle elezioni politiche e suona come campanello d’allarme che l’emergenza democratica purtroppo in questo Paese esiste ancora. Ricordiamo tutti quando lo scorso anno a Roma la sede della Cgil è stata distrutta da un assalto durante la manifestazione no green pass da parte di leader di estrema destra che sono già stati condannati. A queste provocazioni dobbiamo rispondere con i nostri valori, che si fondano sull’antifascismo e che dobbiamo rafforzare con il voto di domenica. E tornare in piazza a Roma l’8 ottobre per dire no a ogni forma di fascismo e in solidarietà alla Cgil, come abbiamo fatto lo scorso anno".

Bonafè, solidarietà per bandiera fascista a Cgil Camucia

“La solidarietà del Pd toscano alla Cgil per il vergognoso episodio subito a Camucia. É inquietante che ci siano ancora persone nostalgiche dei tempi più bui della storia a tal punto da offendere la sede di una organizzazione che difende i lavoratori e che fa dell’antifascismo uno dei propri valori fondanti. Questo avviene alla vigilia di un voto, il momento culmine della democrazia e della libertà, che - é bene ricordarlo - furono riconquistate proprio con la fine del fascismo”. Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, appresa la notizia di una bandiera con un'aquila su un fascio trovata appesa davanti alla sede della Cgil di Camucia (Arezzo).

La solidarietà alla cgil da Cristiano Rossi di Unione Popolare

“Tutte le volte che si colpiscono i sindacati, luoghi di democrazia e di tutela dei diritti e della dignità dei lavoratori, dobbiamo iniziare seriamente a preoccuparci.  Ricordiamoci l’assalto alla sede della Cgil di Roma da parte di esponenti Forza Nuova, di qualche mese fa. Ricordiamoci anche le violenze contro i lavoratori SiCobas in sciopero a Prato, contro i braccianti a Latina o a Rosarno, le forme di repressione anche istituzionale contro il sindacalismo conflittuale. Guardando più indietro nel tempo, ricordiamoci le numerose vandalizzazioni perpetrate contro le camere del lavoro da parte di esponenti delle destre o le stragi perpetrate nel connubio tra destra e criminalità (come Portella della Ginestra). Chi veicola messaggi di odio, di discriminazione, di violenza non solo commette un reato ma è straniero alla nostra comunità, è contro l’Italia e i suoi cittadini, è contro la nostra convivenza pacifica. Tra poco più di un mese, il 28 ottobre, sarà il centesimo anniversario della marcia su Roma. Se domenica le destre vinceranno le elezioni, i fascisti si sentiranno ancora più legittimati a realizzare azioni pericolose per la nostra democrazia. E, con loro, tutti coloro che traggono profitto dallo schiacciamento dei diritti. Se abbiamo a cuore la nostra Costituzione e la nostra democrazia, domenica diamo un segnale forte, di sinistra”. Cristiano Rossi, candidato di Unione Popolare alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Arezzo, interviene sulla vandalizzazione della sede della Camera del Lavoro di Camucia di questa notte, esprimendo totale solidarietà alla CGIL, il sindacato a cui tutti noi facciamo riferimento, a tutela dei diritti dei lavoratori.

Il commento di Unione Popolare di Prato

"Ai compagni e alle compagne della Cgil di Arezzo esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà per la vile provocazione fascista avvenuta alla sede di Camucia. Ribadiamo che per noi la battaglia antifascista è sempre stata
e sarà prioritaria. Oggi c’è chi gonfia il petto e chi pensa di poter cambiare la nostra Costituzione e la Repubblica, si sbagliano di grosso perché non ce la faranno, come non ce l’hanno fatta altri. Prendere di mira le organizzazioni dei
lavoratori è sempre stato un atto identificativo, non importava appendere la bandiera della Rsi. Alle provocazioni fasciste risponderemo uniti come sempre".

Marco Simiani: perché è importante votare Pd 

La nota del candidato del Pd per il collegio Toscana 2 alla camera dei deputati.

"L’Italia e l’Europa sono a un bivio storico. L’esito di queste elezioni politiche determinerà il futuro del nostro Paese e gli equilibri politici del nostro continente. Il 25 settembre 2022, le elettrici e gli elettori dovranno scegliere tra due visioni del mondo diametralmente opposte. Da una parte, la volontà di continuare il percorso che abbiamo costruito per l’Italia in questi anni, fondato su stabilità, investimenti e riforme ambiziose. Dall’altra, l’egoismo di chi ha messo al primo posto gli interessi di partito e i calcoli elettorali facendo cadere il governo Draghi. Da una parte l’aspirazione a costruire un modello di sviluppo inclusivo, che investe sulle reti di prossimità e di solidarietà, di accoglienza e inclusione, per generare benessere e ridurre le disuguaglianze. Dall’altra, il cinismo di chi cavalca paure e solitudini, aprendo costantemente nuove ferite nella nostra società. 

Da una parte la determinazione di fare della lotta ai cambiamenti climatici un grande motore di rilancio del Paese, nella consapevolezza che il futuro del nostro pianeta, della nostra economia e del nostro benessere sociale sono indissolubilmente legati. Dall’altra, la miopia di chi, alla prova dei fatti, continua a scegliere sempre il nero dei combustibili fossili e ci condanna così al disastro. Da una parte l’urgenza di riconoscere i troppi diritti ancora negati nel nostro Paese, perché i continui episodi di discriminazioni ci ricordano ogni giorno che non si è fatto ancora abbastanza. Dall’altra, l’ipocrisia di chi si ostina a ripetere che non è mai il momento giusto per i diritti. Da una parte la realtà dell’Europa della solidarietà, l’Europa delle libertà e l’Europa di Next Generation EU. Dall’altra, la minaccia di chi quell’Europa la vuole debole, perché non ci ha mai creduto, ma così facendo rende debole anche l’Italia. Da una parte o dall’altra, dunque. Un'alternativa secca che ci carica di responsabilità per l’oggi e, soprattutto, per il domani. La legge elettorale con la quale andiamo a votare, in questo delicatissimo passaggio della nostra vita democratica, può permettere alla coalizione delle destre, che fino a ieri si sono divise tra partecipazione e opposizione al governo Draghi di unità nazionale, di trovare un collante, tanto effimero quanto opportunista, per tentare di aggiudicarsi molti seggi nella parte del sistema elettorale che segue la regola maggioritaria. La nostra sfida è presentarci in una coalizione che affronti una scelta di campo tra l’Italia dei grandi Paesi europei e un’Italia alleata con Orban e Putin. Il nostro progetto e il nostro programma nascono nella discussione e nell’elaborazione programmatica delle Agorà Democratiche e trovano il proprio compimento nella lista “Italia Democratica e Progressista”, un progetto avviato un anno fa, ricco delle idee e delle proposte degli oltre 100.000 cittadini e cittadine delle Agorà: il più grande percorso di democrazia partecipativa mai sperimentato in Italia. Domenica 25 andiamo a votare."

Le proposte di Acli e Fap-Acli ai candidati del territorio aretino

Contrasto alla povertà, dignità del lavoro, riduzione delle disuguaglianze e assistenza sanitaria per tutti. Queste tematiche sono state declinate dalle Acli e dalla Federazione Anziani e Pensionati delle Acli di Arezzo in un documento che, nei giorni scorsi, è stato presentato e consegnato ai candidati alle elezioni politiche in rappresentanza del territorio. Il lavoro quotidiano dei servizi dell’associazione, unito a un percorso di incontri di approfondimento su diversi argomenti di attualità, ha permesso di evidenziare le maggiori problematiche vissute a livello locale e di arrivare così a sintetizzare una serie di proposte concrete.

L’agenda delle Acli pone al primo posto l’attenzione alle categorie più deboli che è oggi ancor più urgente per il generale e diffuso aumento dei costi. Il primo intervento per contrastare la povertà è rappresentato dalla revisione del Reddito di Cittadinanza e dalla previsione di politiche per assicurare un lavoro dignitoso e sicuro a partire dall’affermazione della legalità, dalla lotta al precariato, dalla rivisitazione strutturale del fisco e dal sostegno alle imprese che assumono a tempo indeterminato. Un ulteriore problema è rappresentato dall’assistenza sanitaria: la recente riduzione dei servizi pubblici, unita alle liste di attesa e alle difficoltà di accesso, richiede il ripensamento di ruoli e strutture di assistenza sanitaria (dalla rete ospedaliera alle case di comunità) per tutelare il diritto alla salute per tutti. Una particolare riflessione è orientata inoltre verso il Terzo Settore per cui viene richiesta una rivisitazione della recente riforma per ridimensionare e semplificare l’eccesiva impostazione burocratica che sta frenando, limitando e mettendo a rischio molte attività a livello territoriale.

«Gli incontri con i candidati alle elezioni sono stati particolarmente proficui - commenta Luigi Scatizzi, presidente delle Acli di Arezzo, insieme al vicesegretario nazionale della Fap-Acli Paolo Formelli, - con un propositivo clima di confronto e di dibattito su tanti temi che spaziano dall’economia al terzo settore. Il nostro appello si rivolge ora ai cittadini per esercitare il diritto di voto con responsabilità, libertà e consapevolezza, evitando l’astensionismo che rappresenterebbe una sconfitta per la democrazia e la storia del Paese: #andiamoavotare e #iovoto sono i due slogan lanciati dalle Acli a livello nazionale che noi abbiamo raccolto e condiviso con la convinzione che il futuro dell’Italia dipenda dalla scelta di ogni cittadino».

"Un voto per i diritti delle donne". Il punto dei coordinamenti Spi e Cgil Arezzo

Il 25 settembre tutte a votare. Per sostenere liste e candidati che condividono i valori dello Spi e della Cgil: solidarietà, coesione sociale, antifascismo, i diritti delle persone più fragili e deboli. L’invito dei Coordinamenti donne Spi e Cgil è di votare il centro sinistra scegliendo chi da sempre è a fianco delle donne, dei lavoratori, dei pensionati. Invitiamo tutte le donne a votare: abbiamo la possibilità di scegliere, se non lo faremo saranno altri a scegliere per noi.

Replica di Chiassai a Ceccarelli su panno Casentino

“Le ultime dichiarazioni del candidato PD al Parlamento, Vincenzo Ceccarelli – afferma la Presidente Silvia Chiassai Martini -  manifestano un chiaro segnale di nervosismo per una campagna elettorale probabilmente difficile per lui e per le tante questioni irrisolte nel nostro territorio. Per quanto mi riguarda non sono interessata alle polemiche, ma a trovare una soluzione alla vicenda del lanificio in Casentino che coinvolge direttamente il futuro di 18 dipendenti, un indotto di 100 famiglie e la difesa di un prodotto che è un’eccellenza mondiale.

Ho chiesto alla Regione, senza tanti giri di parole, che metta le risorse necessarie per tutelare le espressioni del Made in Italy e le nostre aziende drammaticamente colpite dal caro energia con forti ripercussioni sulla produzione e sui livelli occupazionali. Se, infatti, il fantomatico progetto di Ceccarelli sulla valorizzazione del panno del Casentino lanciato quando era Presidente della Provincia, di cui sento parlare per la prima volta, avesse portato a dei risultati, forse non saremmo nelle condizioni attuali, considerando che allora la Provincia aveva le risorse e le funzioni per intervenire.

Oggi, purtroppo, grazie alla miopia della legge Del Rio, il suo PD e la Regione Toscana che rappresenta si sono ripresi la funzione amministrativa e finanziaria, pertanto sia la Regione ad assumersi l’onere e le responsabilità altrimenti, ci restituisca le deleghe e il centrodestra saprà come agire al meglio e coi fatti per il territorio e per il Casentino, visto che per ora la Regione a guida Pd ha dimostrato la sua efficacia solo a parole. Tutte le volte che c’è un problema da risolvere, si apre un tavolo, tante chiacchiere e tempo perso che non ho ricordanza abbiano mai portato a soluzioni. La Regione si adoperi per mettere risorse certe come hanno fatto altre Regioni, in primis il Veneto, stanziando fondi immediati per aiutare le aziende in emergenza e le loro eccellenze, come in questo caso la Toscana dovrebbe fare per il panno casentinese e per l’IVV, per cui nessuno degli amministratori regionali si è degnato di rispondere al mio appello.

Quindi di fronte all’ex Presidente della Provincia Ceccarelli, nonché ex assessore e capogruppo del PD, non sono certo io l’esperta di campagne elettorali e di promesse non mantenute. Mi auguro che la risoluzione del problema del panno del Casentino non faccia la fine dell’impegno preso dal Ministro Provenzano, in occasione della campagna elettorale di Ceccarelli per le regionali, di restituire ad Arezzo le risorse che lui aveva intenzionalmente tolto per Ponte Buriano, perché oltre alla sfilata del Ministro e del candidato non si è visto nulla. Temo anche che sarà dura per il Ministro del Lavoro Orlando fare qualcosa per il panno del Casentino, visto che tra pochi giorni sarà all’opposizione, insieme al PD, e questo significherà per fortuna la ripartenza del Paese!”  

Appello al voto del circolo Pd di Pratovecchio - Stia

"Il 25 settembre sarà una data importante, siamo chiamati a votare il nuovo Parlamento e i nostri rappresentanti. Il nuovo Parlamento e di conseguenza il nuovo Governo che nascerà da esso dovrà affrontare fin da subito situazioni molto delicate, sia a livello nazionale che internazionale che non possono più essere rimandati. Abbiamo già perso due mesi per la campagna elettorale grazie ad alcuni partiti politici che hanno deciso di fare cadere il Governo in un momento così importante e delicato. Il futuro incerto impone ancora di più la presenza di persone capaci, che sappiano fare politica e che lo hanno dimostrato nella loro carriera amministrativa, che conoscono il funzionamento della cosa pubblica e che possono portare anche a Roma le istanze dei territori che rappresentano. Per questo come Pd Pratovecchio Stia abbiamo sostenuto fin dall'inizio il nostro candidato Vincenzo Ceccarelli che ha tutte le qualità necessarie per rappresentare il Casentino e tutto il territorio provinciale alla Camera dei Deputati. Nel suo percorso sia come sindaco casentinese che come presidente della Provincia e assessore e consigliere della Regione, ha sempre dimostrato con i fatti cosa vuol dire amministrare il proprio territorio, facendosi carico dei problemi di tutti i comuni, indipendentemente dal colore politico.

È un'occasione storica da non perdere per Il Casentino, perchè vorrebbe dire avere per la prima volta, voce in Parlamento e sappiamo quanto per un territorio delle Aree Interne come il nostro sia fondamentale essere davvero rappresentati in Parlamento. Vincenzo negli anni in Regione si è fatto portatore di innumerevoli bisogni per attivare azioni e politiche per difendere e incrementare le risorse anche per le Aree Interne.

Votare Pd domenica vuol dire votare persone capaci come Vincenzo Ceccarelli e sostenere così anche la nostra seconda candidata della lista proporzionale, Roberta Casini sindaca di Lucignano, Comune che amministra da quasi 10 anni con grande capacità e ne sono testimonianza i risultati. Roberta Casini ha potuto assumere importanti esperienze anche in Anci Toscana e a anche a livello provinciale.

Quindi un'altra candidata del territorio che sa cosa vuol dire ogni giorno stare in prima fila per difendere i piccoli comuni e farsi carico con passione e dedizione di un'intera comunità. Il 25 settembre diamo il voto a chi ha saputo avvalorare i nostri territori e le nostre comunità. Votiamo Pd e Vincenzo Ceccarelli."

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