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Non più rifiuti ma risorse: arriva l'ecoscambio. Cos'è e come usufruirne

Ecco come i cittadini potranno entrare a far parte del progetto che mira ad allungare la vita di oggetti destinati allo smaltimento

Il rifiuto non come un problema ma come una risorsa. Con questa filosofia, Castiglion Fiorentino, primo comune della Toscana, in collaborazione con Sei Toscana, attiva l’ecoscambio online un progetto che permetterà di favorire la cultura del riutilizzo dei beni il cui ciclo di vita non sia ancora esaurito, riducendo al contempo la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento. 

Sul portale internet di Sei Toscana, all’interno della pagina del comune di Castiglion Fiorentino, sarà pubblicata una sezione dedicata dove i cittadini residenti, previa registrazione, potranno sia caricare la foto e i dettagli del bene di cui intendono disfarsi, sia consultare e, nel caso, fare richiesta di un oggetto già presente nel database. Cliccando il pulsante “Mi interessa” presente nella pagina di ogni oggetto, saranno messi in contatto la persona che ha messo a disposizione il bene e la persona interessata a prenderlo per definire le tempistiche e modalità di ritiro. Sei Toscana monitorerà lo scambio per avere conferma che sia andato a buon fine: se entrambi gli utenti confermeranno il ritiro l’annuncio sarà cancellato, in caso contrario il bene rimarrà in elenco a disposizione di altre persone. 

“È una iniziativa che rientra in un progetto ben più ampio finalizzato alle buone pratiche” – dice  l’assessora Francesca Sebastiani che aggiunge – “ma è anche un servizio aggiuntivo per il cittadino che, d’ora in poi, potrà ‘guardare’ un oggetto inutilizzato, non più e solamente, come un rifiuto ma anche come un oggetto, appunto, che può essere utilizzato da nuove utenze. Per ogni scambio è riconosciuto all’utente 1 punto che equivale a un bonus di un euro da utilizzare per il prelievo di acqua dai fontanelli comunali”.

Prima della pubblicazione sulla bacheca virtuale, Sei Toscana verificherà lo stato di ogni oggetto che dovrà, logicamente, essere riutilizzabile. 

“Attraverso il riuso, gli oggetti in buono stato possono tornare utili e contribuire alla riduzione dei rifiuti da smaltire, accrescendo così una cultura basata sui principi della tutela e del rispetto per l’ambiente – dice il vicedirettore di Sei Toscana, Daniela Fantacci –. Sei Toscana gestisce altre esperienze di Ecoscambio, ma Castiglion Fiorentino è il primo comune che attiva questo progetto in formato digitale. Abbiamo già avuto diverse richieste da altre amministrazioni e mi auguro che presto sarà possibile creare una sorta di network dello scambio ecosostenibile fra le comunità del territorio, capace di promuovere una cultura ambientale basata sul riuso e la riduzione dei rifiuti”. 

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