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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Medico a processo per corruzione, colpo di scena: il gup invita il pm a riformulare l'accusa

Secondo il giudice Giulia Soldini il capo di imputazione non era "conforme agli atti di causa"

L'accusa dovrà essere riformulata, solo così l'udienza preliminare - che vede sul banco degli imputati un medico aretino, il responsabile commerciale di un'azienda di protesi e il rappresentante legale che vendeva tali protesi in Toscana - potrà avviarsi alle fasi conclusive. E' quanto ha deciso ieri il gup Giulia Soldini. Ai due imputati è contestato dal pm Marco Dioni il reato di corruzione. Secondo l'accusa ci sarebbero stati acquisti di protesi mediche avvenuti in cambio di presunti benefit. 

I fatti risalgono al biennio 2015/2017. In quel periodo il medico aretino, di 49 anni, avrebbe indicato al Centro chirurgico l'acquisto delle protesi (82 in tutto) da utilizzare negli interventi al ginocchio e all'anca. In cambio avrebbe ricevuto cospicui "benefit": 100 euro ogni dispositivo, per un totale di 8mila 200 euro e viaggi all'estero per tremila euro. 

Parte lesa in questo caso sarebbe Asl Toscana Sud Est. 

Il giudice per le udienze preliminari ieri doveva decidere se accogliere il patteggiamento o procedere con il rito ordinario. Ma in aula ha affermato che il capo d'accusa doveva essere riformulato, in quanto "non conforme agli atti di causa". La prossima udienza è fissata per il 26 aprile. 

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