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Cronaca

La vittima è il fabbro Raffaele Ciriello: ucciso dal suo fucile. Lo teneva in casa dopo aver subito un furto

Un omicidio pianificato. Così sarebbe stato ucciso Raffaele Ciriello, 51 anni, artigiano del ferro residente a Lucignano. Il dramma nella notte, all'interno di una villetta in campagna. A spezzargli la vita, un colpo d'arma da fuoco al volto...

Un omicidio pianificato. Così sarebbe stato ucciso Raffaele Ciriello, 51 anni, artigiano del ferro residente a Lucignano. Il dramma nella notte, all'interno di una villetta in campagna. A spezzargli la vita, un colpo d'arma da fuoco al volto, esploso dal figlio Giacomo.

Raffaele, classe 1966, aveva una piccola attività familiare da fabbro, la R.C.I. Realizzava porte, intelaiature e infissi in metallo. Era nato in Campania, in provincia di Avellino, ma giovanissimo si era trasferito in Valdichiana con i genitori. Viveva in una villetta bifamiliare, in località San Pietro, in fondo a un vialetto sterrato che collegava l'abitazione alla provinciale 19, nel tratto compreso tra la fine della 4 corsie Due Mari e il centro Lucignano. In una porzione della casa abitava Raffaele assieme al figlio Giacomo, nell'altra vive l'anziana madre di Raffaele.

La madre di Giacomo e moglie di Raffaele vive invece a Monte San Savino: con il marito si erano separati da qualche anno. Una finale di rapporto travagliato, per il quale - ipotizzano gli inquirenti - Giacomo avrebbe sofferto parecchio. Nonostante tutto, il ragazzo aveva scelto di vivere con il padre. Da un anno circa, Raffaele si era riaccompagnato e, forse, la nuova relazione non era stata accettata dal 18enne. Oltre a ciò, padre e figlio pare abbiano avuto anche contrasti sulla carriera da studente del ragazzo.

Raffaele era molto conosciuto sia a Lucignano che a Monte San Savino, paesi che frequentava. Amava andare a caccia, ma non in squadra. Qualche tempo fa aveva subito un furto e l'arma da caccia che aveva, una doppietta calibro 12, sarebbe servita anche da deterrente per i ladri in futuro, diceva. Ma quel fucile che avrebbe dovuto difenderlo, ha segnato invece la sua fine.

@MattiaCialini

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