Tragedia a Lucignano. Un uomo di 51 anni è stato ucciso con una fucilata per mano del figlio diciottenne. Il dramma si è consumato nella notte nelle campagne della Valdichiana. Raffaele Ciriello, 51 anni, originario di Avellino, ha così perso la vita, ferito a morte da un colpo di arma da fuoco. A premere il grilletto è stato il figlio Giacomo, che è stato arrestato dai carabinieri.

L'omicidio è avvenuto a mezzanotte, a cavallo tra domenica 26 e il lunedì 27. Lo sparo fatale è stato esploso tra le mura domestiche di una casa colonica posta a un paio di chilometri da Lucignano, a cavallo tra l'uscita della Due Mari e il centro del paese: il padre, artigiano titolare di una carpenteria metallica, era appena rincasato, il figlio di 18 anni, che lo stava aspettando con in beaccio la doppietta che era detenuta in casa e ha fatto fuoco contro il padre, sparandogli al volto un colpo con un pallettone da cinghiale e uccidendolo. Il proiettile ha colpito il 51enne sotto lo zigomo sinistro, non lasciandogli scampo. Poi ha contattato le forze dell'ordine per denunciarsi: "Ho ucciso mio padre", ha detto.

I lampeggianti delle auto dei carabinieri di Lucignano, poi raggiunti da quelli del nucleo radiomobile di Cortona, hanno illuminato il vialetto immerso nel buio che conduce alla villetta bifamiliare, arrestando il diciottenne. Contestualmente sono arrivati i sanitari del 118 con un'ambulanza, che hanno constatato il decesso del 51enne.

Il ragazzo è stato portato in caserma a Lucignano prima e a Cortona poi: è stato interrogato dai carabinieri della compagnia di Cortona, guidati da Monica Dallari. Pare che il giovane soffrisse molto la separazione avvenuta qualche tempo prima tra il padre e la madre. Il giovane aveva interrotto gli studi e aiutava il babbo con l'attività di fabbro.L'inchiesta per omicidio volontario è stata aperta dal pm Laura Taddei e dopo i primi rilievi è stata disposta la rimozione del cadavere.

@MattiaCialini