intervento di Tito Anisuzzaman sui bambini, anche quelli liberati in Thailandia
L'intervento che segue è stato pubblicato su Facebook da Tito Anisuzzaman, un imprenditore bengalese che vive ad Arezzo da oltre vent'anni e che è fondatore e deus ex machina dell'Associazione Bangladesh. Ho trovato le sue parole interessanti e le...
L'intervento che segue è stato pubblicato su Facebook da Tito Anisuzzaman, un imprenditore bengalese che vive ad Arezzo da oltre vent'anni e che è fondatore e deus ex machina dell'Associazione Bangladesh. Ho trovato le sue parole interessanti e le sottopongo ai lettori di Arezzo Notizie per una riflessione in merito alle questioni migratorie.
Perché l'umanità non è pronta sempre?
Da una settimana tutto il mondo si è mobilitato per salvare un gruppo di piccoli giocatori che, per un errore del loro allenatore, sono entrati in una grotta pericolosa. Per salvarli è anche morto un sub thailandese. Ho visto preghiere di persone di ogni religione, ho visto giornali di ogni lingua del mondo chiedere di salvare i piccoli, ho visto un miliardario americano mettere a disposizione la sua nave subacquea. E' giusto cosi in un mondo normale: quando c'è un problema tutti devono fare qualcosa per risolverlo, un gesto di grande solidarietà. Perché l'umanità non è pronta sempre? se tutte le religioni dicono di aiutare chi ha difficoltà, perché la maggioranza del popolo sta zitto quando si tratta di bambini siriani, africani , bengalesi, palestinesi , irakeni , bambini rom, sono diversi ? perché le loro difficoltà , il loro disagio non fanno commuovere il popolo? Perché tutti mettono fili spinati per impedire la loro libera circolazione ? ogni bambino ha diritto di vivere bene , nessuno deve ostacolare , nessuno deve separare i bambini dai propri genitori perché clandestini. Voglio un mondo dove gli adulti smettano di essere razzisti, voglio un mondo dove gli adulti fermino ogni azione violenta che provoca sofferenza a dei bambini, basta sfruttamento, basta stupida politica. Ogni mattina, al mio risveglio, voglio una buona notizia su qualche bambino in qualunque parte del mondo sia.