Protocollo di intesa tra Regione e Comuni interessati? Buona idea, ma non basta. Non basta a salvare le straordinarie ville/fattorie della Val di Chiana e le loro leopoldine. Oltre alla possibilità di utilizzi vari, servono infatti soldi. Lo stato in cui versano molti di quegli immobili, spesso di grandi dimensioni e dal fascino ineguagliabile, è tale per cui occorrono centinaia e centinaia di migliaia di euro, quando non milioni, per un loro buon recupero. Ce li vedete i giovani imprenditori agricoli a sobbarcarsi certe spese? Io no.

Una visione lungimirante potrebbe forse portare i comuni interessati a ridurre di molto tasse e oneri per chi volesse ristrutturare certi edifici, quelli catalogati come storico/artistici. La Regione, poi, potrebbe forse intervenire con finanziamenti a lungo termine e a un tasso di interesse molto vicino allo zero, magari puntando su un progetto di recupero che coinvolga l'Europa. Un progetto credibile che abbia fini anche turistico-culturali potrebbe forse allargare le borse della comunità europea rendendocela anche più simpatica...