Comunque la si racconti, la storiaccia della vendita del 51% delle quote dell'US Arezzo da parte di chi le deteneva (Programma Mutuo srl, società di cui Ferretti è socio, ma il cui amministratore unico è un certo Giorgio Pasquini) alla Flowers Holding srl (il nome è forse per contrastare il puzzo che si avverte anche a 200 km di distanza dallo studio notarile dove è stata sottoscritta la "cessione di quote"), è quella di una vendita a tutti gli effetti, anche se frutto di una scrittura privata. Prova ne sia il fatto che l'atto risulta dalla visura camerale.

E' anche possibile che come ha dichiarato nelle ultime ore il suo legale rappresentante Alessandro Nuccilli, la Flowers Holding si rimangi l'acquisto (per mancanza dei fondi necessari a completarlo) in cambio della rinuncia da parte di Programma Mutuo srl all'azione legale nei suoi confronti (Non cercate di capire, che non è possibile), ma il risultato del can can messo in piedi dall'emersione della scrittura privata alla base della cessione, è essenzialmente uno:

Ferretti e la sua società non hanno più intenzione di tenere l'Arezzo nel loro portafoglio e addirittura ne hanno trattato la cessione con uno dei soggetti meno credibili sulla piazza, dimostrando così un assoluto disinteresse per le sorti dell'U.S. Arezzo.

E' dura ora prestare attenzione ai risultati sportivi della compagine amaranto che di sabato pomeriggio (ore 18,30) deve vedersela fuori casa con la Racing Roma, la squadra che nelle ultime quattro partite ha fatto più punti di tutte...