L'Arezzo della prima di campionato era piaciuto, ma la fragilità caratteriale e qualche errore dei singoli verificatosi dopo aver subito il primo gol del Como lasciava dei dubbi sulla personalità degli amaranto. Inutile dire che una partita incerta o una sconfitta a Carrara avrebbero fatto storcere il naso agli esigenti sportivi aretini. La stampa avrebbe ingigantito le problematiche e l'autostima del gruppo sarebbe già in forte ribasso.

Invece l'Arezzo a Carrara è piaciuto e basta. I quattordici calciatori scesi in campo si sono battuti come si deve e con la giusta personalità, anche dopo aver subito un clamoroso autogol di Corradi propiziato da una sciagurata uscita di Benassi (non è la prima e non sarà l'ultima). Ora possiamo stare lì a parlare di dettagli, di questioni secondarie. Sarà meglio far giocare Yamga o Polidori dall'inizio? Benassi diventerà mai affidabile in uscita come tra i pali? Quando farà il primo gol Moscardelli? E quello scardina difese di Arcidiacono?

Sono appunto dettagli, questioni di contorno per un ottimo gruppo nel quale anche chi subentra è subito in partita e lotta da par suo. Bene così, dunque. Alla comunque combattiva Carrarese (che nel primo tempo ha dato del filo da torcere agli amaranto) non sono state concesse più di due occasioni in 94 minuti e questo è tutto. Tre gol, un palo e un'altra occasione clamorosa parlano per la truppa di Sottili che ha dominato la partita per 90 minuti su 94.

E ora sotto col Siena, sabato prossimo alle 18,30 ad Arezzo. Gli uomini di Colella sono reduci da una sconfitta casalinga con il Giana Erminio (1-2), e proprio per questo bisognosi di muovere la classifica, ma l'impressione è che non gli sarà facile farlo ad Arezzo, contro una squadra che tra l'altro recupererà De Feudis (infortunato) e Sabatino (squalificato).