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A Gorgonzola si è visto un altro Arezzo: una vera squadra

Indipendentemente dal risultato (2-3 per l'Arezzo), che pure era importantissimo, quello che l'Arezzo doveva dimostrare era di non essere la squadra inguardabile e disordinata della prima di campionato. I ragazzi di Bellucci hanno mostrato di...

Indipendentemente dal risultato (2-3 per l'Arezzo), che pure era importantissimo, quello che l'Arezzo doveva dimostrare era di non essere la squadra inguardabile e disordinata della prima di campionato. I ragazzi di Bellucci hanno mostrato di essere tornati un bel gruppo, nel quale tutti si sono dati una mano. Hanno messo in mostra una grinta encomiabile e hanno prodotto diverse occasioni da gol.

Il gioco, poi, è stato più ordinato e semplice, come si conviene.

Non che non occorra ancora qualche aggiustamento, ma la strada intrapresa a Gorgonzola è di certo quella giusta. I difensori, ma sopratutto i centrocampisti, hanno messo in campo tutto quello che avevano, come hanno fatto anche Cutolo, D'Ursi e l'ancora un po' imballato (ma sempre utile) Moscardelli. La squadra ha quasi sempre mantenuto le distanze tra i reparti e fatto un buon pressing.

Si sarebbe potuto far entrare Luciani qualche minuto prima (è arrivato a fare il quarto di centrocampo in soccorso di un Talarico in difficoltà contro un fresco Foglio), ma si tratta di dettagli. Vedere Ferrario in grande spolvero e finalmente in grado di giocare una partita vera (su un campo pesante) senza infortunarsi muscolarmente è davvero un sollievo. Anche pensare che con lo stesso schema dell'avvio a Gorgonzola (4-3-3) presto potremo utilizzare il nuovo arrivo Disanto, che è forse il migliore assistman della rosa amaranto, non dispiace affatto.

Da oggi l'orizzonte è molto migliorato. Non che in difesa non si sia subito qualcosa di troppo, ma il reparto e la protezione del centrocampo sono sembrati tutta un'altra cosa rispetto a quanto visto contro l'Arzachena. Sbagliando si impara e il campionato dell'Arezzo è cominciato a Gorgonzola.

Sarà dura, ma se gli amaranto giocheranno sempre con la determinazione dimostrata alla seconda di campionato, meriteranno il plauso da parte dei propri tifosi e sarà un piacere sostenerli, anche al di là degli errori inevitabili.

Ero tra coloro che dopo la prima uscita non credevano che si potessero mettere a posto le cose in così breve tempo. Sbagliavo e sono contento di essermi ricreduto. Un bravo al tecnico, che ha saputo ricaricare una squadra un po' spenta e senza idee; tra l'altro la prova di quelli che solo domenica scorsa erano stati i più "mosci" della squadra ha rincuorato tutti. Corradi ha corso come una lepre, Foglia è arrivato alla fine con i crampi, Cenetti si è ritrovato...

A rivederci venerdì prossimo, ragazzi, perché al Città di Arezzo ci sarà certamente un buon pubblico contro la Pistoiese, anche se la partita sarà in diretta su Sportitalia. A rivederci con ancora più ordine nel gioco, ma sopratutto con la grinta di chi vuole un risultato e crede in un gruppo.

Forza Arezzo!

Nella foto: Mattia Corradi, forse colui che ha fatto il salto di qualità maggiore rispetto alla prima partita di campionato, quando subentrò e apparve svogliato.

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