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Lo sciopero dei benzinai è durato meno del previsto

Doveva essere di due giorni, si è invece protratto per 24 ore. Non si sono registrati particolari disagi

Dopo 24 ore dall'inizio dello sciopero dei benzinai scattato martedì sera 24 gennaio, ieri sera, mercoledì 25, è arrivata la svolta. Fegica e Figisc/Anisa, due sigle sindacali, hanno revocato il secondo giorno di sciopero dei benzinai, dopo che Faib Confesercenti aveva già deciso in questo senso.

Le due organizzazioni dei gestori sottolineano in una nota che restano molte criticità e che la decisione è stata presa per favorire i cittadini.

"Il confronto a questo punto si sposta in Parlamento dove i benzinai hanno già avviato una serie di incontri con tutti i gruppi parlamentari perché il testo del decreto cosiddetto trasparenza raccolga in sede di conversione le necessarie modifiche", si legge nella nota delle due sigle sindacali. "Anche quest'ultimo ennesimo tentativo di rimediare ad una situazione ormai logora, non è riuscito ad evidenziare alcun elemento di concretezza che possa consentire anche solo di immaginare interventi sui gravissimi problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi. Le proposte emendative avanzate dal Governo al suo stesso decreto non rimuovono l'intenzione manifesta di individuare i benzinai come i destinatari di adempimenti confusi, controproducenti oltreché chiaramente accusatori", denunciano ancora. Nel mirino, in particolare, ci sarebbe l'obbligo di esporre il prezzo medio dei carburanti a livello regionale, che, nelle intenzioni del Governo, servirebbe a mostrare evidenti casi di scostamenti critici.

Nell'Aretino le 24 ore di sciopero non hanno causato gravi disagi, la prefettura aveva anche diramato una nota con gli esercizi rimasti comunque aperti in più parti della provincia.

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