L’ob[b]iettivo: un festival fotografico per raccontare la Civitella che fu
È online dal 17 giugno il bando di gara del festival fotografico L’ob[b]iettivo che conta sulla collaborazione della Misericordia di Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana e patrocinato dal Comune di Civitella in Val di Chiana, Cortona on the move, Fraternita dei Laici, Associazione Italiana Fotoamatori e la Proloco di Civitella in Val di Chiana.
“Il Festival – commentano il sindaco di Civitella Ginetta Menchetti e il vicesindaco e assessore alla cultura Valeria Nassini – rappresenta la novità del ricco e variegato cartellone estivo “Notti e Note d'estate”. Un progetto culturale e artistico dedicato alla fotografia storica e contemporanea che intende valorizzare e promuovere il nostro territorio raccontando il quotidiano, gli oggetti comuni e i paesaggi che dietro a un apparente aspetto ordinario celano delle visioni ‘nuove e diverse’, significati e sentimenti che allo sguardo frettoloso di tutti i giorni possono sfuggire”.
L’Ob[b]iettivo propone lo strumento fotografico come strumento di messa a fuoco dei ricordi di un territorio, in specifico quello di Civitella in Val di Chiana. Le opere presentate dai concorrenti, che potranno inviarle dal 17 giugno al 31 luglio, dovranno indagare la storia di una comunità. A partire dal 31 luglio verranno selezionate un massimo di 50 fotografie e tra queste scelti 5 vincitori i quali verranno esposti alla mostra fotografica il giorno 11 settembre 2021, presso la rocca di Civitella. Le fotografie dei vincitori, inoltre, saranno esposte per un periodo prolungato in forma di gigantografia in 5 location identificate dagli organizzatori dell’evento, con il fine di valorizzate il territorio attraverso opere di prestigio.
“L’Ob[b]iettivo – commenta l’ideatore e curatore del festival, Pietro Marini – nasce dall’interesse di trattenere nella storia i ricordi preziosi di una comunità e soprattutto cercare di sviluppare sempre più l’interesse per la cultura e l’arte contemporanea/fotografica. L’evento è legato a filo stretto con il nostro territorio; difatti il simbolo che ci rappresenta compone un paesaggio idilliaco della Val di Chiana: un cipresso e una casa in mezzo alle colline di rosso mattone il colore, inquadrate parzialmente da un obbiettivo fotografico. Come la prospettiva visiva cambia, l’obbietivo muta diventando un orizzonte con un sole calante nel pieno di una pianura indefinita. L’ob[b]iettivo è qui posto come strumento culturale capace di percepire non solo una realtà immanente, ma tutte le visioni che compongono la nostra storia attraversando il passato e il nostro presente”.
Tutte le informazioni nel sito www.festivalobbiettivo.it.