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Elezioni 2022

Rosatellum con il taglio dei parlamentari: ecco le regole della legge elettorale

Per la prima volta il sistema misto si applica alle elezioni politiche con il taglio dei parlamentari

Quella del 25 settembre sarà la prima elezione politica che si effettuerà con la novità del taglio dei parlamentari che è diventato effettivo con il referendum del 2020 vinto dal sì. Gli italiani quindi dovranno eleggere 400 deputati e 200 senatori a differenza di come era in precedenza (630 deputati e 315 senatori). 

Non essendo andata in porto alcuna riforma elettorale, la legge che si applicherà sarà ancora quella del Rosatellum, come nel 2018. Si tratta di un sistema misto sia per Camera che per Senato che prevede una parte di parlamentari eletti con il maggioritario uninominale e un'altra parte con il proporzionale plurinominale e lasciando una piccola percentuale di eletti alla circoscrizione estera.

Le scadenze elettorali

La campagna elettorale per forza di cose sarà breve ma intensa. E calda, probabilmente nei contenuti, sicuramente per le temperature a cui si potrebbero tenere i comizi in piazza. Le scadenze da rispettare sono stringenti: i simboli delle liste devono essere presentati al Ministero dell'Interno tra il 12 e il 14 agosto. La settimana successiva, tra il 21 e il 22 agosto, le Corti d'Appello dovranno ricevere le liste, le firme e i candidati per i collegi uninominali. La data di inizio della campagna elettorale è fissata per il 26 agosto che darà il via a comizi, cartelloni e tribune elettorali. Il voto è previsto che si possa esprimere in un solo giorno, il 25 settembre dalle 7 alle 23. La prima seduta del nuovo Parlamento si dovrà tenere entro il 15 ottobre. Fino a quel momento restano in piedi Camera, Senato e Governo.

Il sistema elettorale misto

Per la Camera saranno eletti 400 deputati di cui 147 con il sistema maggioritario uninominale e 245 con quello proporzionale plurinominale a liste bloccate. Per il Senato saranno eletti 200 candidati di cui 74 con il maggioritario e 122 con il proporzionale. Il 2% dei seggi parlamentari sarà poi assegnato agli italiani eletti all'estero. I collegi a disposizione in questo caso sono 12 di cui 8 alla Camera e 4 al Senato.

In sostanza il 37% dei seggi di entrambe le camere viene assegnato con il sistema maggioritario dove viene eletto il candidato più votato, secondo il sistema uninominale secco. Il 61% sia di Camera che di Senato è ripartito in proporzione tra le coalizioni e le singole liste che abbiano superato le soglie di sbarramento previste dal Rosatellum.

A tal fine per capire meglio è utile osservare un modello tipo di scheda elettorale dove saranno inserite, in base all'ordine estratto, i nomi candidati all'uninominale insieme alle liste a lui collegate, che corrano da sole o in coalizione. Accanto ai simboli delle singole liste ci sono poi gli elenchi dei nomi dei candidati in un listino bloccato, possono essere massimo 4 e minimo due.

esempio scheda elettorale rosatellum-2

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