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Scanzi e il vaccino AstraZeneca: "Nella lista per i miei genitori fragili. Finalmente il modulo online"

Doppia diretta oggi del giornalista aretino che ha scatenato un intenso dibattito sui social annunciando di essersi vaccinato

"Nessuna irregolarità, nessuna corsia preferenziale". La notizia della vaccinazione di Andrea Scanzi, aretino, giornalista del "Fatto Quotidiano", scrittore e volto noto della tv, sta facendo scalpore sui social, tanto che oggi Scanzi ha spiegato nuovamente le sue ragioni con due dirette: una su Facebook e una su Twich. La vicenda è stata anche al centro della trasmissione di La 7 de L'arena, che questa sera si è collegata con il medico aretino Evaristo Giglio, che ha confermato quanto raccontato da Scanzi. 

Un episodio che però ha lasciato amarezza nel giornalista aretino, che poco dopo le 21 con un post su Facebook ha spiegato: "Di polemiche ne ho affrontate tante, quasi tutte divertendomi. A volte avevo ragione, a volte avevo torto. Questa polemica sulla mia vaccinazione non mi diverte. Per niente. Mi offende, mi ferisce, mi fa incazzare. Oltrepassa qualsiasi forma di disonestà intellettuale".

La vicenda

Ma che cosa è successo di preciso? Due giorni fa il giornalista 46enne ha annunciato sulla sua pagina Facebook di aver ricevuto il vaccino AstraZeneca dopo essere stato inserito nella “lista dei panchinari”, ovvero quella lista con i nominativi delle persone che le Asl, in caso di disdette degli aventi diritto, contattano per inoculare il vaccino. Ma ci sarebbe un motivo molto semplice per il quale Scanzi è stato inserito in quella lista.   

"[…] nel pieno rispetto delle regole - ha scritto il giornalista nel suo post su Facebook -, mi sono messo garbatamente nella lista dei disponibili al vaccino a fine giornata, per non buttare via nessuna dose altrimenti gettata via. Categoria ‘caregiver’ familiare, essendo figlio unico e avendo entrambi i genitori fragili". 

A fine giornata "il responsabile di vaccinazione della mia zona mi ha informato che c’era una dose disponibile. Non mi ha stupito: ieri (giovedì, ndr), in un sondaggio di Piazzapulita, più del 60% diceva di non voler fare Astrazeneca.  Io non appartengono minimamente a quel 60% Ho preso la macchina e mi sono vaccinato. Con Astrazeneca". 

Come e perché Andrea Scanzi si è vaccinato con AstraZeneca

Il modulo per iscriversi alle lista di riserva è stato di  pubblicato on line dalla Asl Toscana Sud Est ieri, un giorno dopo la vaccinazione di Scanzi. Ma nei giorni precedenti - come la stessa Asl ha confermato ad Arezzo Notizie - era già stata stilata una lista con le segnalazioni dei medici di base. Tali segnalazioni erano legate all'appartenenza delle persone a determinate categorie: tra queste i caregiver familiari (della quale fa parte il giornalista).  Il giorno della vaccinazione Scanzi non è stato l'unico "panchinaro" chiamato: anche altre persone che facevano parte della lista erano state contattate e si erano sottoposte alla vaccinazione. L'obiettivo delle chiamate - come ha spiegato il dottor Giglio a La7 - era quello di utilizzare dosi che altrimenti sarebbero andate perse. 

"Forse - ha detto oggi il giornalista nella sua diretta Facebook, rivolgendosi ai tanti che lo hanno criticato sui social - è anche merito mio che quella lista dal giorno successivo  sia stata messa online". Poi ha spiegato come le modalità seguite per iscriversi a quella lista. 

"Dopo l’ordinanza del generale Figliuolo di lunedì scorso, che ribadiva di dover usare a fine giornata tutte le dosi a qualsiasi costo e di non sprecarne neanche mezza, ho detto al mio medico di base la frase che ho ripetuto anche in vari programmi televisivi: ‘Se avanza una dose a fine giornata, non la vuole nessuno e la buttate via, io ci sono. Nel rispetto della legge e senza scavalcare nessuno (ci mancherebbe!)’".

"Sono stato così inserito nella lista dei panchinari. Una lista che a dire il vero esisteva anche prima dell’ordinanza di Figliuolo, ma che era meramente verbale. Per meglio dire, tu lo dicevi al tuo medico di base che, se ti reputava idoneo, segnalava il tuo nome al responsabile del piano vaccinale".

E a distanza di qualche giorno, la vicenda diventa politica. Fratelli d'Italia, attraverso una nota di Giovanni Donzelli, fa sapere che "verrà presentata un’interrogazione parlamentare sulla vicenda e il gruppo di Fratelli d’Italia in Regione Toscana chiederà l’accesso agli atti ufficiali".

Aggiornato alle 8,16 del 22 marzo

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