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Pedoni investiti in via Roma dai bus. I sindacati: "Qui attraversamento selvaggio, servono protezioni"

È in seguito agli ultimi due incidenti stradali, verificatesi da luglio ad oggi, lungo il tratto di via Roma-Crispi, che i sindacati sollecitano l'intervento delle autorità cittadine

È all’indomani dell’ultimo incidente, il terzo in nove mesi e il secondo degli ultimi 90 giorni, che i rappresentanti sindacali degli autisti dei bus hanno deciso di sollecitare le autorità cittadine affinché intervengano per tutelare la sicurezza e l’incolumità di conducenti e pedoni. Soltanto lo scorso luglio, una giovane era stata travolta davanti ai portici di via Roma, in pieno centro ad Arezzo, da un bus in transito. Lo scorso 28 ottobre analogo episodio quello che ha visto protagonista un’altra donna, 65 anni, investita da un altro pullman. Una situazione non certo semplice che, come detto, ha nuovamente riacceso i riflettori sul tema della sicurezza stradale. In questa ottica, sono stati i rappresentanti dei lavoratori a prendere carta e penna e scrivere una lettera indirizzata a prefetto, questore, carabinieri, municipale e amministrazione comunale. “Alla luce degli ultimi gravi sinistri succeduti ad Arezzo nel tratto di via Roma-via Crispi - si legge nel documento - corsia preferenziale per gli autobus di linea, richiediamo di adottare urgenti interventi risolutori in materia di sicurezza. Chiediamo l’imminente installazione di dispositivi che impediscano che repentini, maldestri, imprevedibili comportamenti dei pedoni e ciclisti possano determinare concausazione di incidenti al transito dei mezzi pubblici”.

Come noto l’arteria che unisce il centro storico a viale Giotto è una delle più trafficate della città. A doppio senso di marcia garantisce il transito di ogni genere di mezzo da piazza Guido Monaco e via Crispi mentre, a bus, mezzi di emergenza e taxi è riservata la corsia opposta. Ma non solo. La strada intercetta due grandi vie dello shopping e del passeggio cittadino: Corso Italia e via Madonna del Prato. Una ragione che, neanche a dirlo, porta qui una costante e consistente presenza di pedoni. Inoltre, il marciapiede che dai portici di via Roma costeggia via Crispi è in parte pista ciclabile. Una condizione che determina la necessità di regole di convivenza ferree per più tipologie di utenti.

“Come amministrazione - spiega l’assessore Alessandro Casi - abbiamo avviato una seria riflessione sul tema. Ci rendiamo conto delle necessità rappresentate dai sindacati. Allo stesso tempo siamo consapevoli che mettere in pratica iniziative volte a scoraggiare “attraversamenti selvaggi” sia un aspetto su cui insistere. Abbiamo pensato a degli arredi urbani che delimitino meglio le aree pedonali e gli attraversamenti ma, prima di installarli, dobbiamo avere il parere della Soprintendenza e comprendere se possano essere o meno di intralcio per i ciclisti. Certamente ci occuperemo della questione anche se, non dobbiamo mai dimenticarlo, occorre sempre prestare la massima attenzione al rispetto delle regole del codice della strada. Concetto che vale sia per gli automobilisti che pedoni”.

La nota congiunta dei sindacati

Le segreterie provinciali dei trasporti: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugltrasporti a seguito degli ultimi gravi sinistri che si sono verificati nel tratto cittadino della corsia preferenziale degli autobus di linea di via Roma – via Crispi attraverso una lettera inviata al prefetto, al questore, alla sezione della polizia stradale, al comando dei carabinieri e polizia municipale, all’assessore alla mobilità e traffico del comune di Arezzo chiedono che siano predisposti ed adottati urgenti interventi risolutori in materia di sicurezza.

"Una richiesta - si legge nella nota - legittima affinché i lavoratori possano svolgere il servizio con maggiore sicurezza, ma anche sicurezza per pedoni e ciclisti che frequentano quel tratto di strada. Sinistri gravi come gli ultimi due potevano essere evitati".

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