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Skatepark a Sansepolcro, botta e risposta tra maggioranza e opposizione

La nota dei gruppi consiliari "Il Nostro Borgo", "Democratici per Cambiare" e "Insieme Possiamo" e la replica del Pd

Botta e risposta sul tema dello skatepark chiuso di Sansepolcro, dopo l'annuncio e le prime reazioni.

La maggioranza

I gruppi consiliari "Il Nostro Borgo", "Democratici per Cambiare" e "Insieme Possiamo" dicono: "La chiusura dello Skate Park ha stimolato tanti spunti di riflessione, sia sulle modalità di gestione di certi spazi pubblici, che sul problema dell’assenza di senso civico che sembra caratterizzare il nostro tempo. Per l’occasione molti cittadini hanno espresso la propria idea, proponendo analisi e soluzioni più o meno complesse e manifestando interesse per un problema che non può essere ascritto unicamente al raggio di azione di un’Amministrazione Comunale. Peccato che in questo dibattito cittadino non manchino i consueti e puntuali contributi politici di coloro che ogni volta si risvegliano dal letargo per ricercare qualche facile consenso. Non è nostra intenzione alimentare polemiche, ma dopo l’uscita del Partito Democratico non possiamo fare a meno di ricordare a chi ha amministrato questa città nel quinquennio precedente che purtroppo i problemi di degrado al Campaccio ci sono sempre stati: questi esistevano anche prima del 2016 e di certo le opere realizzate dalla scorsa amministrazione non possono essere sbandierate come interventi risolutivi.  La realizzazione della nuova scuola Collodi, ad esempio, non può sicuramente essere rivendicato come un eccellente risultato politico, dato che su quel plesso, dalla sua inaugurazione ad oggi, l'attuale Amministrazione Comunale ha dovuto spendere complessivamente 60mila euro per rimediare alle inefficienze e alle carenze progettuali: soprattutto per ciò che riguarda il comfort interno, nel nuovo edificio sono stati realizzati interventi per risolvere i problemi di areazione naturale, le inadeguatezze di un impianto di climatizzazione sottodimensionato e le carenze degli arredi dei bagni. La verità è che i lavori della nuova Collodi sono stati realizzati in fretta e furia per motivi puramente elettorali e questo ha generato problemi di difficile risoluzione. Stessa considerazione si può fare per il chiosco che è stato realizzato per ospitare un bar: pur di utilizzare le risorse economiche al tempo disponibili si è scelto di accelerare i tempi e di attuare questo intervento senza consultarsi con nessuno. Risultato: la struttura realizzata risulta essere inadeguata per qualsiasi progetto che preveda una qualche forma di attività anche nei mesi invernali.
Anche in merito al teatro (contrariamente a quanto si dice comunemente, un anfiteatro ha una forma ellittica ed è un’altra cosa...) ci limitiamo a sottolineare che questo, oltre ad avere un palco troppo piccolo, è assolutamente inadatto ad ospitare un pubblico perché sul dislivello che lo caratterizza non possono essere collocate delle sedute temporanee e, d’altro canto, è impensabile far sedere le persone per terra. Dopo queste doverose precisazioni volte a contenere l’ennesima opera di sciacallaggio politico, non possiamo che rilevare che il numero dei ragazzi che praticano lo skate è con il tempo aumentato: oggi infatti c’è una frequentazione che si lega a questo sport che consideriamo sana e dalla quale crediamo si debba ripartire per individuare una modalità di gestione dell’area che possa coinvolgere attivamente anche coloro che maggiormente ne beneficiano. L’Amministrazione, oltre a realizzare l’impianto di videosorveglianza (funzionante!), ha provato a più riprese a sviluppare un protocollo d’intesa con gli skaters, ma tutti i tentativi fatti in questa direzione si sono impantanati sulle difficoltà incontrate dai ragazzi nel formalizzarsi in una vera e propria realtà associativa. La costituzione di un’associazione è infatti una condizione necessaria per poter sottoscrivere una convenzione che possa permettere ai ragazzi di gestire quel luogo in maniera autonoma e responsabile. Sappiamo che in settimana l’assessore Marconcini si incontrerà con alcuni referenti informali dello Skate Park: l’auspicio è che da questo incontro, non certo il primo, possa delinearsi un cammino che permetta ai ragazzi di trovare il giusto assetto formale per poter custodire l’area e, contestualmente, all’Amministrazione Comunale di investire sulle strutture. Solo così si potrà vincere la sfida contro il vandalismo e il degrado".

L'opposizione

Replica il Pd attraverso una nota: "È regola che chi non fa niente non sbaglia e questa amministrazione, in oltre 4 anni, non ha realizzato niente. Il sindaco si ridesta dal suo lungo sonno amministrativo soltanto per demonizzare il lavoro degli altri, perché la critica è una delle sue specialità. Di fronte all’ennesima chiusura e sconfitta, invece di cogliere il buono per le tante sollecitazioni ricevute ad investire sulle politiche giovanili, scrive un comunicato pieno di inesattezze, cercando come al suo solito di riversare la colpa sugli altri, ma dopo quattro anni il gioco dello scarica barile non funziona veramente più. Per prima cosa la scuola Collodi è stata costruita in due anni, ci rendiamo conto che, per chi ha messo 4 anni solo per la posa della prima pietra del Secondo Ponte sul Tevere, questi tempi siano a dir poco alieni. Non c’è stata fretta, ma urgenza perché si spendevano 200.000 euro l’anno di affitto. Dovrebbe saperlo bene visto che qualcuno nel suo variegato “mondo” aveva contribuito a mettere la città in queste condizioni. Inoltre, sbandierare come grande lavoro aver messo una fila di piastrelle al bagno, la dice lunga rispetto all’attendibilità della fonte.Altra considerazione: Mauro e la cultura dell’alibi. Scopre solo ora che il chiosco non va bene, per 4 anni ha taciuto sulle problematiche. Eppure prima lo ha dato in gestione ad un’attività commerciale e immaginiamo che sia stato fatto tutto in regola da parte del Comune e del gestore, poi c’è stato il nuovo bando pochissimo pubblicizzato che ha dato l’esito che sappiamo. Rispetto all’anfiteatro si tratta di uno spazio polivalente per giovani che si presta a usi e utilizzi diversi, non è adatto alle rappresentazioni del teatro greco, ma può andare bene per i concerti o piccoli spettacoli. In certi casi è molto meglio il silenzio, ma sappiamo che sapere quando tacere non è certo una qualità di questo sindaco".

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