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"Secondo ponte sul Tevere? Costa 800mila euro e i soldi non ci sono"

Il Movimento 5 Stelle di Sansepolcro contro la giunta Cornioli

Sabato 22 dicembre si è tenuto il Consiglio comunale, l’ultimo del 2018, incentrato sulla discussione e sulla votazione del bilancio di previsione 2019-2021, oltre che del Dup (documento unico di programmazione) e del piano delle opere pubbliche.

Questa è stata sicuramente un’occasione - dicono dal M5S di Sansepolcro - per fare una valutazione dell’operato dell’amministrazione Cornioli nell’ultimo anno: un operato che, a nostro parere, lascia molte perplessità. Il Dup infatti elenca molti degli obiettivi che questa amministrazione si era prefissata e che non stati raggiunti (anche se viene detto il contrario): basti pensare al rifacimento della palestra Collodi, che viene posticipato di anno in anno. Oppure, pensiamo alla difesa dell’autonomia del Distretto Sanitario: il sindaco ripete ormai da mesi di lavorare affinché il nostro distretto, dopo l’accorpamento con il Casentino che sta portando non pochi disagi, torni autonomo, ma i risultati sono ben lungi dall’arrivare. E pensare che un anno fa, quando dicevamo che l’accorpamento con il Casentino sarebbe stato dannoso per noi, venivamo rassicurati dalla maggioranza che sosteneva che si trattava solo di un banale passaggio amministrativo. Ovviamente, è lecito cambiare idea: sarebbe poi altrettanto giusto ammettere l’errore di valutazione iniziale ma si sa, l’umiltà non appartiene alla maggioranza Cornioli.

Il bilancio

Per quanto riguarda il bilancio vero e proprio, abbiamo sottolineato come per larga parte si tratti di un documento di ordinaria amministrazione, dal quale faticano ad emergere una visione e una programmazione politica. L’unico dato politico che emerge è che non ci sono i soldi necessari per realizzare la viabilità di accesso al Secondo Ponte sul Tevere, senza la quale di fatto quest’ opera diventa inutile. Iscritti a bilancio sono infatti previsti 300.000 euro, finanziati con la vendita beni: e visto che nel piano delle alienazioni non c’è niente di così appetibile da arrivare ad una cifra simile, questa fonte di finanziamento ci sembra davvero avventata. Per non parlare del fatto che 300.000 euro è una cifra molto sottostimata per realizzare la viabilità di collegamento al Secondo ponte: alcuni tecnici hanno fatto delle stime che si aggirano intorno agli 800.000 euro e, considerando tutti gli interventi che sarebbero necessari, non ci sembra affatto una cifra esagerata. La risposta fornita dalla maggioranza alle nostre perplessità su questo punto è stata che, se dalle alienazioni non si otterranno i soldi necessari (e tutti sappiamo che molto probabilmente sarà così) niente vieta di contrarre un nuovo mutuo. Quindi, al momento, abbiamo ragione a dire che i soldi necessari materialmente non ci sono.

Le valutazioni

A nostro parere, la maggioranza Cornioli sta affrontando questa questione con un’approssimazione e una faciloneria preoccupanti: ricordiamo, se non si realizza la viabilità complementare nei giusti tempi, il Secondo Ponte rischia di diventare un’opera inutile e non sfruttabile. Del resto, questo pressapochismo e questa scarsa lungimiranza in questi due anni e mezza li abbiamo visti applicati a molte altre questioni (solo per citarne alcune, la Casa della Salute e la scelta dell’arredo di Piazza Torre di Berta). Speriamo che, in quest’ultimo periodo di mandato, il sindaco Cornioli sappia dare una svolta a quanto fatto finora, operando in maniera più lungimirante e con una maggiore condivisione delle scelte fatte sia con le altre forze politiche che con tutta la cittadinanza. Si sa, la speranza è l’ultima a morire.

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