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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sansepolcro

Sansepolcro, presentato il drappo del Palio della Balestra 2018

I cento anni dalla conclusione della Grande Guerra hanno ispirato Joy Stafford Boncompagni nella realizzazione del drappo del Palio della Balestra 2018, che i tiratori di Gubbio e di Sansepolcro si contenderanno nel pomeriggio di domenica 9...

I cento anni dalla conclusione della Grande Guerra hanno ispirato Joy Stafford Boncompagni nella realizzazione del drappo del Palio della Balestra 2018, che i tiratori di Gubbio e di Sansepolcro si contenderanno nel pomeriggio di domenica 9 settembre nella città biturgense. Il balestriere riprodotto con il pennello è realmente esistito e l’artista lo ha individuato in una foto che risale proprio al Palio del 1918: indossa la giacca e la cravatta, cioè il vestito della festa, perché soltanto nel 1951 vi sarà l’avvento del costume ed è assai probabile che nell’arco della settimana gli eredi di questo signore con i baffi folti e ben curati (specie se ancora abitassero a Sansepolcro) possano farsi vivi per indicare nome e cognome dell’antenato immortalato con i colori acrilici da un’autentica maestra dell’acquarello, che però per più motivi non ha potuto applicare questa tecnica sul panno a lei affidato. Il balestriere in borghese è collocato all’inizio di via dei Servi, strada storica ma meno riprodotta anche nelle cartoline, che confluisce in una piazza principale nella quale – altra novità – è riprodotta la Torre di Berta nella sua originaria collocazione: finora, infatti, l’antico monumento fatto saltare in aria nel 1944 era comparso a mo’ di simbolo. Ulteriore curiosità: i caratteri delle scritte sono gli stessi che la Buitoni aveva adottato per le sue campagne pubblicitarie. Come oramai tradizione vuole nella giornata del 1° settembre, all’interno della sala consiliare di Palazzo delle Laudi, si è tenuta la cerimonia di presentazione, e dopo un breve saluto iniziale, il conduttore Michele Foni ha fatto entrare il drappo, introdotto dai musici dei balestrieri in costume, per poi cedere la parola a Joy Stafford Boncompagni, che ha fornito la lettura del suo elaborato. Sono poi seguiti gli interventi del sindaco Mauro Cornioli; dell’assessore alla cultura, Gabriele Marconcini e del presidente della Società Balestrieri, Dario Casini, tutti incentrati sulla causale storica delle feste di inizio settembre, che deve costituire motivo di orgoglio per la comunità del Borgo. Diversi gli intervenuti, fra i quali anche Chiara Cherubini in rappresentanza della Salpa, la prestigiosa azienda della vicina San Giustino che ha sponsorizzato l’operazione. “C’è tanto significato in questo eccezionale drappo, persino rivoluzionario per certi dettami – ha detto il presidente Dario Casini – e quindi ciò costituisce un valido motivo in più per vincere la sfida contro gli amici eugubini e per farlo rimanere in modo permanente nella nostra città”. Chiaro il messaggio impresso da Joy Stafford Boncompagni nella sua opera: “Le armi – ha sottolineato – debbono essere adoperate per sport e non per fare la guerra. In questa sala – ha poi aggiunto – mi sono sposata 35 anni fa e da oggi mi considero una biturgense al 100%”. Al termine, nonostante qualche goccia di pioggia, il breve corteo storico è sceso dalla sala in via Matteotti per compiere un breve tragitto in piazza Torre di Berta, in via XX Settembre e in via Piero della Francesca per mostrare pubblicamente il drappo.

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