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Sansepolcro, la riposta al M5S delle liste per Cornioli sul processo per il crac di Banca Etruria

Le liste che sostengono il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli rispondono al comunicato del Movimento Cinque Stelle inerente l'Ordine del Giorno sulla costituzione di parte civile del Comune nel processo Banca Etruria, presentato dal Movimento...

Le liste che sostengono il sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli rispondono al comunicato del Movimento Cinque Stelle inerente l'Ordine del Giorno sulla costituzione di parte civile del Comune nel processo Banca Etruria, presentato dal Movimento stesso e discusso nell'ultimo Consiglio Comunale.

“Le nostre liste – Il Nostro Borgo, Democratici per Cambiare, Insieme Possiamo - con senso di responsabilità morale e politica, hanno deciso di non impegnare il Sindaco a costituirsi, in nome del Comune di Sansepolcro, come parte civile nel processo a Banca Etruria poiché si tratta di una azione tecnica, soggetta ad una serie di valutazioni che dovranno essere necessariamente svolte da un professionista e che, comunque, non è impedita nel modo più assoluto da questo voto del Consiglio Comunale. Occorre chiarire, inoltre, perchè il Movimento Cinque Stelle lo omette, che costituendosi parte civile in giudizio il Comune potrebbe rivendicare il risarcimento di un danno che esso stesso ha subito e non tutelare i diritti di soggetti diversi quali, ad esempio, i risparmiatori i quali, dunque, dalle scelte dei Comuni in tale ambito non traggono né giovamento né danno”.

Non corrisponde al vero, come riportato nel comunicato, che a dire dell'amministrazione “la costituzione come parte civile comporterebbe una spesa per il Comune che è meglio evitare e, visto che pochi Comuni in provincia di Arezzo hanno seguito questa strada, non è auspicabile farlo”. In Consiglio Comunale la maggioranza, infatti, ha espresso ben altro concetto. Ovvero, nel processo a Banca Etruria, nella fase della udienza preliminare tutt'ora in corso, il Giudice per le Indagini Preliminari si è già pronunciato sulla costituzione di parte civile effettuata a suo tempo dai comuni di Arezzo e Castiglion Fiorentino disponendo la loro esclusione quali parti civili considerando non sussistenti i presupposti richiesti dalla legge. Benché non preclusa la riproposizione di costituzione di parte civile nella successiva fase del processo una tale scelta andrà accuratamente soppesata proprio alla luce della decisione già resa e ciò anche al fine di non impiegare denari pubblici per una azione in partenza infondata. Nessun atro Comune della Provincia ad oggi si è costituito parte civile.

Il Movimento Cinque Stelle, poi, quando dice che dall'aprile 2016 ad oggi è cambiata l'Amministrazione comunale di Sansepolcro non dice che in questo spazio temporale si è anche evoluta la vicenda giudiziaria come appena riferito.

Il Movimento 5 Stelle, maturo per governare, si ostina a non voler comprendere (o tenta di far confusione ad arte) che la costituzione di parte civile in un processo non è un atto politico ma un atto giudiziario e come tale va debitamente soppesato dal punto di vista tecnico.

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