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Giovedì, 18 Aprile 2024
Sansepolcro

32 casi nel fine settimana a Sansepolcro, 20 ad Anghiari. Cornioli chiede protocollo varianti, Polcri lo screening

Focolai familiari e amicali, contagi nei luoghi di lavoro. Tanti giovani coinvolti e sempre più alti i dati delle quarantene. Sansepolcro e Anghiari sembrano vivere il ritorno delle varianti

Anghiari e Sansepolcro, due paesi della Valtiberina che stanno vivendo in questi giorni un'impennata di contagi. Nel fine settimana ce ne sono stati 32 in più nel biturgense, 20 invece ad Anghiari. Alcuni di essi sono concatenati, altri fanno riferimento a situazioni lavorative, a contagi familiari oppure amicali. Tanti sono stati gli adolescenti coinvolti, ma come spiega il sindaco di Sansepolcro "non c'è stato un unico detonatore di questi contagi."

Il punto del sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli

Mentre tutti attendono il bollettino di oggi sono stati 14 i nuovi casi positivi a Sansepolcro nella giornata di ieri. Negli ultimi sette giorni i nuovi casi totali sono stati 50, quindi in crescita rispetto ai 40 della settimana scorsa.

"Purtroppo il virus circola e per la terza settimana consecutiva abbiamo numeri che destano preoccupazione - commenta Cornioli - L'attuale situazione dimostra che è molto facile far circolare il virus e la diffusione è velocissima. Le modalità di contagio sono fondamentalmente quelle che conosciamo: incontri con familiari non conviventi o amici strettissimi, incontri lavorativi, assistenza anziani, assistenza bambini. Alcune azioni sono, gioco forza, inevitabili ma dobbiamo effettuarle con le maggiori precauzioni possibili; altre non sono necessarie e dobbiamo evitarle in tutti i modi. E' importantissimo porre la massima attenzione agli incontri in luoghi chiusi con amici e familiari non conviventi e colleghi di lavoro. Chiediamo l'impegno di tutti: stiamo attenti nei comportamenti con i familiari non conviventi e gli amici stretti. Continuiamo con i comportamenti virtuosi, le varianti sono molto contagiose."

Dal 17 di gennaio si sono registrati i seguenti casi settimanali: 13, 11, 16, 37, 62, 40, 53, 41, 20, 20, 5, 21, 19, 40, 40 e 50 in questa settimana. Dopo quattro settimane di zona arancione, quattro settimane di zona rossa, da oggi inizia la terza di zona gialla. L'indice di incidenza settimanale per 100.000 abitanti di ieri (dati giornalieri ASL) della Toscana è 129, sette giorni fa era 159; la Provincia di Arezzo è passata a 148 da164; la Valtiberina è scesa da 293 da 162; Sansepolcro e' salito a 322 da 258. La pressione sulla rete ospedaliera aretina continua ad alleggerirsi.

Ecco quindi il resoconto aggiornato ai dati della domenica: dall'inizio della seconda fase dell'emergenza, al Borgo i positivi totali sono 863 (in questa settimana + 50 ). Dei casi totali, 731 sono guariti (+ 36 in questa settimana). Gli attualmente positivi sono 109. Di questi, 99 sono in isolamento domiciliare, 8 ricoverati in ospedale e 2 in strutture di cure intermedie. 

"A loro vanno i nostri migliori auguri di pronta guarigione" aggiunge il primo cittadino che fa il punto anche sulle persone che non ci sono più a causa del Covid-19: "Dall'inizio della seconda fase sono deceduti 23 nostri concittadini. In questa settimana si è registrato un decesso mentre nel report Asl della scorsa settimana non era stato comunicato il decesso di un altro nostro concittadino. Giungano alle famiglie le nostre più sentite condoglianze."

Chiesto il tracciamento da variante

Nessuna zona rossa a Sansepolcro. L’impegno che stiamo portando avanti da alcuni mesi, come ho avuto modo di dire anche in altri contesti e in consiglio comunale, è di fare in modo che il tracciamento, nel caso di varianti, non vada indietro solo di 48 ore ma di 14 giorni”.

Sono le parole del sindaco di Sansepolcro Mauro Cornioli, per smentire le voci di una paventata zona rossa al Borgo. "In realtà non c’è niente di vero, non ho mai parlato in questi termini e non credo che l’abbia fatto qualcun altro” dice Cornioli.

Con l’occasione, il sindaco sottolinea l’impegno che sta portando avanti in prima persona da tempo, cioè interloquire con Asl Toscana sud est e Regione per fare in modo che l’attività di tracciamento nei Comuni ad alta incidenza sia da considerare come presenza di varianti e si spinga a 14 giorni indietro, non solo a 48 ore.

“E’ un arco di tempo troppo breve – dice Cornioli – Dobbiamo prendere in considerazione le due settimane se vogliamo essere sicuri di gestire al meglio la situazione. Attualmente a Sansepolcro abbiamo 300 persone in quaratena e 100 positivi. Con il tracciamento a 14 giorni ce ne sarebbero di più. Un’azione sicuramente molto più mirata rispetto a una generica zona rossa che colpisce tutti”.

"La situazione è pesante, ma sotto controllo, il tracciamento ci offre un quadro chiaro della mappa del contagio che negli ultimi giorni ha avuto un'impennata nella fascia d'età dei 17 e 18 anni e per questo sono in Dad sia le classi del Liceo di Sansepolcro che di Ragioneria, fino a mercoledì" conclude Cornioli.

Il punto su Anghiari con il sindaco Alessandro Polcri

"Ad Anghiari dal 30 aprile al 6 maggio abbiamo avuto 19 casi, ma dal 7 maggio a ieri sera ne sono arrivati altri 20, questa velocità ci dà un indice tendenzialmente non buono, tante classi sono chiuse, ci sono focolai familiari e pare di capire che la catena principale sia tra ragazzi. Sta aumentando anche il dato delle quarantene in seguito al tracciamento dei contagi. In comune abbiamo aperto anche l'Unità di crisi con il centro operativo comunale e questo ci permette di interagire a livello istituzionale con protocolli ad hoc."

Screening di massa, ma non la zona rossa

"In questo momento la zona rossa servirebbe a poco o niente, molto più importante trovare gli asintomatici. Per questo abbiamo chiesto che venisse attivato prima possibile lo screening di massa della popolazione - spiega Polcri - stiamo aspettando che la Regione stabilisca se ci sono i criteri giusti per farlo."

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