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Risoluzione della Regione Toscana: "Riaprire la Tiberina bis, alternativa alla E45"

E' stato così garantito l’impegno regionale “a rinnovare, nelle sedi competenti, la richiesta di procedere alla riattivazione, da parte di Anas, della ex strada statale Tiberina 3-bis, anche ai fini di un suo utilizzo limitato nel tempo, quale viabilità alternativa alla E 45"

Unanimità in Consiglio regionale sull’atto proposto dalla commissione Ambiente, territorio, mobilità e infrastrutture “per addivenire rapidamente alla riattivazione della ex strada statale Tiberina 3-bis unica alternativa alla E 45 per i collegamenti fra Valtiberina ed Emilia-Romagna”.

Come illustrato dalla presidente della commissione ambiente Lucia De Robertis (Pd), la risoluzione rappresenta la sintesi del contenuto di due mozioni, a firma rispettivamente di Marco Casucci (Lega) e dei consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia, Gabriele VeneriAlessandro Capecchi e Francesco Torselli, arricchite anche dal contributo dei rappresentanti di Anas, nel corso di un’apposita audizione della commissione stessa, nonché dall’interlocuzione della Regione Toscana con quella dell’Emilia Romagna, visto che la strada in oggetto confina con il territorio emiliano-romagnolo.

Da qui l’impegno per l’esecutivo regionale “a rinnovare, nelle sedi competenti, la richiesta di procedere alla riattivazione, da parte di Anas, della ex strada statale Tiberina 3-bis, anche ai fini di un suo utilizzo limitato nel tempo, quale viabilità alternativa alla E 45 interessata da lavori di manutenzione straordinaria che ne stanno compromettendo il pieno utilizzo, con gravi ripercussioni per la mobilità nel territorio e per le attività economiche che su di essa, a vario titolo, insistono; ed a tenere costantemente aggiornato il Consiglio regionale, per mezzo della Quarta commissione consiliare, circa l’evoluzione del confronto”.

“Auspichiamo che questa ulteriore e trasversale volontà politica possa finalmente dare il via libera alla ri-statalizzazione dell’arteria, ancorchè in via temporanea” ha concluso De Robertis.

Marco Casucci (Lega), dopo aver ringraziato la presidente per “la ricostruzione puntuale ed obiettiva del percorso”, ha sottolineato la necessità di reperire le risorse necessarie, parlando di “un segnale chiaro verso Roma”. “Noi non ci fermeremo fino a quando non sarà ripristinata la strada” ha concluso Casucci.

Per Gabriele Veneri (Fratelli d’Italia) la risoluzione “ci vede uniti per risolvere un annoso problema che si procrastina da molti anni, causando notevoli disagi al regolare flusso veicolare ed alle attività economiche e produttive che vi insistono”. “ Con questo atto vogliamo ribadire la priorità di individuare rapidamente la soluzione nell’interesse dei cittadini” ha sottolineato il consigliere.

Vincenzo Ceccarelli (Pd), dopo aver riconosciuto come l’intervento di Veneri abbia avuto il pregio di “riportare la discussione di quest’oggi alla realtà dei fatti “, ha definito la risoluzione un “atto di buona volontà”, che riconferma la necessità del passaggio della ex ss Tiberina 3 bis nelle competenze dello Stato. Peraltro, ha continuato Ceccarelli, “già con l’ex Ministro Toninelli vi era l’accordo che la strada sarebbe tornata statale”; “oggi il problema non sta tanto nella volontà di Anas, quanto nel fatto che il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) non potrà erogare le risorse necessarie fin quando la strada non sarà riclassificata strada statale”, ha concluso.

Il commento di Lucia De Robertis

“Questa proposta di risoluzione – spiega Lucia De Robertis Presidente della Commissione Territorio, ambiente, mobilità, infrastrutture - nasce a seguito dell’audizione in 4° commissione, della direzione toscana di ANAS sullo stato di attuazione della richiesta di ri-statalizzazione della ex strada statale Tiberina 3-bis. Richiesta finalizzata a far sì che quella strada possa essere utilizzata quale viabilità alternativa alla E45, compromessa nel suo pieno ed agevole utilizzo da numerosi interventi manutentivi conseguenti alla chiusura del viadotto del Puleto, vicenda nota a questo Consiglio”.

“L’audizione di ANAS – prosegue De Robertis - era stata programmata nel’ambito dell’esame delle mozioni presentate da parte dei colleghi Casucci - la numero 343 – e dei colleghi Veneri, Capecchi e Torselli – la numero 380 -, che ringrazio per la disponibilità offerta a condividere un’iniziativa di tutta la commissione. Con ANAS abbiamo dunque fatto il punto della situazione, apprendendo che essa sta ancora interloquendo con il Ministero delle Infrastrutture e che, a seguito di un primo primo parere negativo sulla richiesta espresso dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, ha integrato la documentazione al fine di convincere il Ministero a procedere al recupero della strada. Consentendo, così, alla stessa Anas di intervenire per il suo ripristino e per la messa in sicurezza in tempi celeri. Anche la Giunta regionale – conclude la presidente -  insieme a quella Emiliano – Romagnola, si è attivata sul Ministero per sostenere le valide ragioni della richiesta.

La risoluzione, pertanto,. vuole dare ulteriore e trasversale sostegno all’iniziativa in corso, al fine di convincere il Ministero a dare il via libera alla ri-statalizzazione, anche temporanea, della strada”.

Il commento di Veneri e Casucci

“L’aula del Consiglio ha approvato la proposta di risoluzione condivisa per la riattivazione della ex strada statale Tiberina 3-bis unica alternativa alla E45 per i collegamenti fra Valtiberina ed Emilia–Romagna. Adesso devono arrivare i soldi da Roma, aspettiamo i finanziamenti per poter far partire i cantieri, visto che stiamo parlando di uno dei problemi più sentiti del territorio aretino, una vicenda annosa che si protrae da 22 anni da quando, dal ‘99, è chiusa la tratta Canili-Valsavignone. Nonostante la ex-SS 3Bis rappresenti l’unica alternativa alla E45 Orte-Ravenna, per poter andare da Pieve Santo Stefano a Valsavignone, non si è mai provveduto al ripristino della sua viabilità. Le infrastrutture sono essenziali per le aziende e i cittadini, senza infrastrutture non c’è ripresa economica e si rischia l’isolamento” dichiarano il Consigliere regionale, Gabriele Veneri (Fdi), ed il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci (Lega).

Sulla riapertura della Tiberina 3bis i consiglieri regionali Veneri e Casucci avevano presentato due mozioni che in Commissione sono confluite in una proposta di risoluzione che è stata votata all’unanimità dall’aula del Consiglio regionale.

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