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Restaurate le Olivetti P101 del liceo "Città di Piero". Un'eccellenza tutta italiana

Due modelli del primo calcolatore da tavolo della storia sono tornati funzionanti. A ottobre una cerimonia celebrativa

L’Associazione Cultura della Pace, in collaborazione con l’Istituto d’istruzione Superiore “Liceo Città di Piero”, il Circolo ACLI “Adriano Olivetti” di Sansepolcro e la Fondazione Progetto Valtiberina, comunica, con particolare soddisfazione, che, dopo un anno di lavoro, sono state restaurate, dalla Fondazione Natale Capellaro di Ivrea (To), le due Olivetti P101, di proprietà della scuola. Una di queste è stata riconsegnata all’ITE “Fra’ Luca Pacioli” dove sarà esposta in modo permanente e che sarà presentata, durante una cerimonia di inaugurazione, nel mese di ottobre, in data da destinarsi.

La Olivetti P101 è il primo computer da tavolo della storia dell’informatica, un calcolatore che ha permesso all’uomo di andare sulla Luna, essendo al centro del programma “Apollo 11” della Nasa. La Olivetti P101 venne utilizzata come strumento di calcolo nella preparazione delle varie fasi del viaggio, dalla compilazione delle mappe lunari alla scelta della località di allunaggio. La NASA, infatti, acquistò quaranta esemplari che furono decisivi per il successo dell’operazione.

Ad oggi esistono al mondo solo pochi esemplari funzionanti. Due verranno messe in mostra, una a Sansepolcro e l’altra a Ivrea (To). Le due Olivetti P101 sono state restaurate a titolo gratuito dai tecnici della Fondazione Natale Capellaro e, in particolare, da Gastone Garziera, Giampietro Zanini e Sergio Perotti, collaboratori degli ingegneri Pier Giorgio Perotto e Giovanni De Sandre che, quindici anni prima di Steve Jobs e Bill Gates, riuscirono, sotto l’impulso di Adriano prima e di Roberto Olivetti poi, a creare il primo personal computer da tavolo, su disegno dell’architetto Mario Bellini.

La P101 è stata riconsegnata alla scuola dal vicepresidente della Fondazione Capellaro, Andrea Tendola alla presenza di Sergio Perotti, Giampietro Zanini e Marta Vescovo (nella foto con Leonardo Magnani). La collaborazione con l’Associazione Cultura della Pace, il Circolo ACLI “Adriano Olivetti” e la Fondazione Progetto Valtiberina, permette alla scuola “Liceo Città di Piero” di aprirsi al territorio e di far conoscere una storia di eccellenza tutta italiana, che dona agli studenti e ai cittadini la possibilità di allargare i propri orizzonti e di riscoprire le finalità di un’economia e di una tecnica a favore dell’Uomo e del sociale, elementi per la costruzione di un’efficace cultura della pace.

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