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A Enrico de Angelis il premio nazionale “Nonviolenza”

Svelati i nomi dei candidati all'edizione 2022 del premio nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro”

Enrico de Angelis ha vinto l'edizione 2022 del Premio Nazionale “Nonviolenza”.

''Per la sua attività in favore della creazione di una cultura di pace e nonviolenta, attuata attraverso la ricerca e il lavoro sulla Parola cantata, quale strumento di dialogo e di costruzione di un lessico nonviolento, atto alla lettura della realtà, all’interno di un orizzonte, dove un nuovo paradigma si erge a motivo di impegno e lascito culturale”.

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E' questa la motivazione per cui il comitato scientifico dell’sssociazione ''Cultura della Pace'', composto da: Mao Valpiana, presidente del movimento nonviolento; Luigina Di Liegro, segretaria della fondazione internazionale “Don Luigi Di Liegro” e don Achille Rossi, filosofo e teologo, insieme ai componenti dell’associazione hanno deciso di premiare de Angelis, giornalista e storico della canzone che ha operato all’interno del Club Tenco dall’anno della sua fondazione e del quale è stato per vent’anni, responsabile artistico.

Non solo, ma questa mattina (lunedì 6 giugno) il comune di Sansepolcro e l’associazione hanno comunicato ufficialmente la lista dei candidati all'edizione 2022 del premio nazionale “Cultura della Pace-Città di Sansepolcro”, che sono stati monitorati dal Comitato scientifico. Fra i candidati c'è: Alessandro Bergonzoni, attore, comico, scrittore per il campo d’indagine “Parola e Umorismo”; Calp (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) di Genova e Usb (Unione Sindacale di Base) Aeroportuali di Pisa, sindacati, per il campo d’indagine “Obiezione di Coscienza”; Comunità di Vignale Monferrato, per il campo d’indagine “Solidarietà”; Fabio Mini, ex generale e scrittore, per il campo d’indagine “Studi di geopolitica” e Marco Tarquinio, giornalista e direttore di Avvenire, per il campo d’indagine “Giornalismo”.

''Ancora una volta i- hanno spiegato durante l'incontro - il Comitato Scientifico ha dimostrato di saper cogliere il momento storico e proporre alla città di Sansepolcro esempi di impegno riguardante la cultura della pace e della nonviolenza, che rendono la nostra città centro nevralgico della discussione riguardante queste tematiche''.

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