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Petizione contro la strada killer: "Mai più morti come quella della giovane Eleonora"

Il comitato Sp100 ha raccolto oltre 400 firme durante le fiere di Mezzaquaresima

Oltre 400 firme in poche ore per chiedere più sicurezza nella Strada Provinciale 100 che porta dall'Umbria all'Aretino. Una strada teatro di drammatici incidenti. Come quello nel quale perse la vita Eleonora Polenzani, la giovane che uscì di strada la sera dello scorso 22 luglio mentre stava tornando a casa- 

La giornata di raccolta firme è stata organizzata  a Sansepolcro in occasione delle fiere di Mezzaquaresima dal comitato Sp100. 

"In poche ore - spiegano i membri del comitato - abbiamo raccolto oltre 400 firme grazie alle quali abbiamo superato le 2000 sottoscrizioni  a sostegno della nostra petizione per sistemare uno dei tratti più pericolosi della viabilità della Valtiberina, quello tra Pistrino e Fighille molto utilizzato nei collegamenti interni di vallata  e come collegamento per Arezzo, Firenze Siena e tra A1 ed E45. Continueremo anche con altre iniziative e ricordiamo che in soli 500 metri di questa disastrata strada provinciale si sono verificati negli anni 10 incidenti mortali e nei soli ultimi 12 mesi abbiamo avuto una giovane vittima, la biturgense Eleonora Polenzani  e altri incidenti con feriti gravi oltre a numerose uscite di strada solo con conseguenze ai veicoli".

Poi il comitato racconta come un primo risultatao sia stato raggiunto  grazie alla mobilitazione e ad un esposto in procura presentato nei primi mesi del  2018 da Gianluca Cirignoni.

"In seguito a tale attività la provincia di Perugia ha posizionato segnaletica stradale verticale e orizzontale e installato un guard-rail a protezione del fossato, ma  il nostro impegno non si fermerà fino a quando non avremo raggiunto il nostro obiettivo che è quello, lo ribadiamo, di ammodernare, razionalizzare e allargare il tratto killer della sp100 realizzando anche una pista ciclopedonale protetta. Riteniamo che la sicurezza stradale sia una priorità da perseguire quotidianamente e i cittadini abbiano il diritto di avere strade sicure moderne e ben tenute, perché il degrado della sede stradale, la mancanza di segnaletica, la presenza di pericoli come l’ampio fossato che corre a bordo strada spesso pieno d’acqua, sono la principale concausa degli incidenti stradali".
 

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