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Palio della Balestra 2022: il progetto continua. Cittadini chiamati a partecipare

Il progetto della Compagnia è a cura del critico d’arte Pietro Gaglianò ed è sviluppato con il sostegno di Creative Living Lab

Prosegue il lavoro della compagnia Bianco-Valente, invitata a Sansepolcro dall’associazione CapoTrave/Kilowatt. Dopo una prima residenza artistica in città, durante la quale la compagnia ha incontrato le associazioni storiche che si occupano delle rievocazioni del Settembre Biturgense (Associazioni di Balestrieri e Sbandieratori, la Compagnia di Teatro Popolare), gli artisti hanno deciso di realizzare il Palio della Balestra 2022.

Per il loro progetto Bianco-Valente si sono ispirati ad un antico palio del 1600 conservato nella sede dell’associazione dei Balestrieri di Sansepolcro. All’epoca, il palio non era un dipinto, ma un tessuto prezioso che veniva dato in premio al balestriere vincitore del torneo. Da qui l’idea di confezionare un palio che porti la trama di tutti i cittadini di Sansepolcro.

Per raggiungere tale obiettivo, la cittadinanza è invitata a partecipare alla realizzazione del palio, attraverso la raccolta di tovaglie, canovacci, lenzuola, tessuti di lino o canapa, da lasciare presso gli uffici dell’Associazione CapoTrave/Kilowatt al Teatro alla Misericordia (info 3663938794, giulia.randellini@kilowattfestival.it e 3394074895, michele.rossi@kilowattfestival.it ).

I materiali raccolti saranno consegnati all'Associazione Una Valle di Donne, che si occuperà di disfare la trama dei tessuti ricevuti e di consegnare i fili al Liceo artistico Giovagnoli di Sansepolcro, i cui studenti tesseranno il drappo. Il Palio 2022 verrà esibito durante il prossimo Settembre Biturgense e consegnato ai vincitori.

Il progetto della Compagnia è a cura del critico d’arte Pietro Gaglianò ed è sviluppato con il sostegno di Creative Living Lab, bando promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della cultura, e con il tutoraggio di Roberto Ferrari, direttore del Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.

Gli artisti Giovanna Bianco e Pino Valente vivono a Napoli dove si sono incontrati nel 1993. La  poetica del duo artistico si basa sull'osservazione delle relazioni e della loro complessità. Iniziano il loro percorso indagando la dualità corpo-mente, l’evoluzione dei modelli di interazione tra le forme di vita, la percezione, la trasmissione delle esperienze, le relazioni mediante il racconto e la scrittura. Dal 2008 curano con Pasquale Campanella il progetto di arte pubblica A Cielo Aperto, sviluppato a Latronico, in Basilicata, perseguendo l’idea di lavorare alla costruzione di un museo diffuso all’aperto, in cui diverse opere permanenti dialogano con l’ambiente montano, e di intervenire nello spazio urbano con progettualità condivise e partecipate.

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