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Caso Pecorelli: concluse le indagini, per la Procura albanese è accusato di 5 reati

Rischia l'arresto e l'estradizione: gli vengono imputati i reati di ''frode'', ''profanazione di tombe'', ''azioni che impediscono la scoperta della verità'', ''distruzione di beni mediante incendio''

Scatta il mandato di cattura per Davide Pecorelli, imprenditore con negozi a Sansepolcro ed ex arbitro della sezione di Arezzo, salito agli onori delle cronache per essere scomparso nove mesi e poi riapparso in circostanze ancora da chiarire. 

L'imprenditore di San Giustino Umbro, infatti, è stato accusato dalla procura albanese di ben 5 reati, fra cui ''frode'', ''profanazione di tombe'', ''azioni che impediscono la scoperta della verità'', ''distruzione di beni mediante incendio'' e per finire ''attraversamento illegale del confine di Stato''. La conclusione delle indagini, con il mandato di arresto qualora tornasse in Albania, è stato inviato dalla Procura di Puke direttamente a Pecorelli, come ha spiegato il sito albanese Sqiptaria.com/Report Tv, che ha ricordato come ''Al termine del processo e in caso di condanna di Pecorreli, verrà richiesta la sua estradizione dall'Italia per scontare la pena in Albania''.

Sempre secondo il sito albanese la Procura sta cercando di fare il quadro anche intorno ai presunti complici di David Pecorelli, che lo avrebbero aiutato a inscenare la sua morte e poi a vivere in Albania con una identità falsa, come scrittore. 

Davide Pecorelli, infatti, era scomparso nel gennaio 2021 a Puka, dove era stata ritrovata bruciata l'auto che aveva noleggiato.Da quel momento dell'imprenditore altotiberino si erano perse le tracce fino a quando, 9 mesi dopo, era stato ritrovato vivo e vegeto a bordo di una barca vicino all'isola di Montecristo. Qui, secondo quanto raccontava, avrebbe non solo cercato, ma anche trovato un tesoro.

Poi i diversi racconti che ha presentato a due Procure, con Perugia e Grosseto, con tanto di avviso di conclusione delle indagini, a firma del pm di Grosseto, Anna Pensabene, per i reati di autocalunnia, sostituzione di persona e presentazione di documenti falsi. 

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