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Lapredotto con cipolla della Valtiberina: ecco il piatto che rappresenterà la Toscana ad Agrichef

Stefani (Cia): "Occasioni preziose per valorizzare il lavoro delle nostre imprese ma anche per formare e conoscere nuove risorse professionali"

Sarà il lampredotto impreziosito dalla cipolla rossa della Valtiberina a rappresentare la Toscana all’Agrichef festival che, ad Amatrice, nel mese di maggio vedrà sfidarsi i migliori cuochi contadini  di Turismo Verde Cia di Italia, in una singolare e appassionante gara ai fornelli. 
E’ questo il piatto scelto dalla giuria qualificata che ieri a Caprese Michelangelo presso l’Istituto Alberghiero Fanfani Camaiti ha assaggiato e degustato le portate preparate dagli agrichef provenienti da tutte le province toscane, supportati dagli studenti della sezione sala e  cucina.
Protagonista sempre lei, la cipolla rossa della Valtiberina, dal sapore intenso e gradevole
Si tratta di uno  degli oltre 300 prodotti tradizionali toscani, iscritto nel Repertorio regionale quale risorsa genetica a rischio di estinzione. 
Viene coltivata solo nei comuni di Sansepolcro, Anghiari, Badia Tedalda e Caprese Michelangelo  dove i semi sono autoprodotti e scambiati da un gruppo di agricoltori- custodi che sta cercando di salvare questa varietà dall’estinzione.
Gli agrichef insieme agli studenti l’hanno declinata in preparazioni tradizionali, le famose ricette “smarrite”, rivisitate in chiave moderna per comporre piatti colorati e invitanti che, abbinati ai vini giusti, hanno conquistato i palati della giuria. 
Difficile la scelta, alla fine caduta su una interpretazione originale del più tipico lampredotto. 
Successo hanno riscosso anche le preparazioni curate da due agrichef aretini:il baldino a base di farina di castagne accompagnato da una singolare mousse alla cipolla con top di cipolle caramellate e crema al pecorino, opera di Luca Fontana dell’azienda agrituristica Borgo Faeta, e gli originali ravioli preparati con rapa rossa e cipolla caramellata arricchita di uvetta e ricotta, accompagnati da mousse di panna, pecorino e zafferano,   da Leda Acquisti dell’azienda agricola Il Faggeto.
A vincere è stata però soprattutto la collaborazione attiva tra agrichef e studenti che, tra i fornelli, hanno subito trovato la giusta intesa.
"E’ stata una formidabile occasione di conoscenza e confronto tra i ragazzi dell’istituto alberghiero e i nostri imprenditori agrituristici – spiega Serena Stefani, presidente di Cia Arezzo -. Un’esperienza che parte e valorizza il territorio e i suoi prodotti tipici.  L’incontro con la scuola è per noi strategico. Per far diffondere la conoscenza dell’importante lavoro svolto dagli agricoltori ma anche per entrare in contatto con nuove risorse poichè le imprese agrituristiche hanno sempre più bisogno di  professionalità specializzate per riuscire ad offrire servizi di alta qualità".

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