rotate-mobile
Sansepolcro Sansepolcro

Insieme Possiamo: ''Fermiano il revisionismo storico''

Dopo il decreto per dedicare il foyer d’ingresso della Sala dei Grandi in ricordo di Norma Cossetto e Anna Frank

''Da Norma Cossetto a Tito passando in modo irrazionale ad Anna Frank. La politica locale, tutta con poche eccezioni, sulla strada del revisionismo storico''.

A parlare sono gli esponenti di Insieme Possiamo di Sansepolcro, il giorno che il presidente delle Provincia di Arezzo e sindaco di Anghiari, Alessandro Polcri, ha firmato il decreto per dedicare il foyer d’ingresso della Sala dei Grandi in ricordo di Norma Cossetto e Anna Frank.

''Forse è frutto anche di questa sbagliata tendenza la scelta del consiglio provinciale aretino di intitolare uno spazio comune ad Anna Frank e Norma Cossetto in occasione dell'8 marzo – hanno spiegato gli esponenti della formazione politica - Non uno spazio per ognuna, che condivisibile o meno può servire a ricordare due donne vittime (e non martiri!) di due diverse violenze, ma uno spazio comune. Non sappiamo se ci sono dei parenti in vita di Anna Frank, ma sarebbe curioso chiedere a loro o ad esponenti della comunità ebraica cosa pensano di questa intitolazione. A una ragazzina morta in un campo di concentramento e a una giovane donna, militante fascista, uccisa dai partigiani jugoslavi''.

In un lungo documento i membri di Insieme Possiamo evidenziano anche ''L'ultima novità in ordine temporale viene da Sansepolcro, dove una mozione di due gruppi di maggioranza chiede al Governo di attuare tutto ciò che è necessario per rimuovere l'onorificenza che nel 1969 l'Italia concesse al presidente jugoslavo Josif Broz detto "Tito" e ad altri membri della leadership del governo dello stato balcanico. Anzi la mozione si concentra solo su Tito, indicato come il “mandante” di tutto quello che è accaduto tra il 1943 e 1945 agli italiani che vivevano in Istria e Dalmazia. Va premesso che non risulta da nessuna parte che Tito abbia ordinato alcuna rappresaglia contro italiani e fascisti o che piuttosto queste iniziative, avvenute anche contro tedeschi e cetnici, non fossero prese da bande e gruppi locali con intenti vendicativi per quanto successo negli anni precedenti''.

Infine Insieme-Possiamo lancia un appello ''a tutte le associazioni, movimenti e forze politiche con l'obiettivo di fermare il revisionismo storico in atto. Aree come la Valtiberina, dove la guerra è passata e dove c'era un famigerato luogo di internamento per civili jugoslavi, hanno il dovere di fermare il revisionismo storico e favorire conoscenza e approfondimento per le generazioni future e perché, nonostante il momento storico che viviamo, la memoria contribuisca al non ripetersi di drammi simili'' e lancia una proposta per un vero e proprio momento di '' approfondimento'' che potrà ''essere il prossimo autunno nell'occasione del cinquantesimo anniversario dell’inaugurazione del Sacrario jugoslavo che custodisce le ossa di quasi cinquecento slavi morti sia a Renicci che nel Centro Italia''.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Insieme Possiamo: ''Fermiano il revisionismo storico''

ArezzoNotizie è in caricamento